Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

La scuola è ovunque: Mattarella al pediatrico Santobono di Napoli per l’inizio dell’anno scolastico 2025/2026

Tutti a scuola: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato nell’occasione dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara hanno inaugurato ieri a Napoli l’anno scolastico 2025/2026. La scuola è ovunque anche in luoghi non convenzionali come un ospedale. Nel tour segnato dal Capo dello Stato dopo la visita al carcere minorile di Nisida va segnalata la tappa al day hospital oncologico del polo pediatrico monospecialistico di Napoli Santobono-Pausilipon. Un evento ripreso in diretta su Rai 1 presentato da Eleonora Daniele con il contributo, dal Santobono di Lillo pseudonimo di Pasquale Petrolo, attore, comico, sceneggiatore, regista, cantante e conduttore televisivo.
Se a Nisida Giovannotti ha mostrato una scuola che funziona, strumento veicolo per il futuro e la riabilitazione di chi ha sbagliato al Santobono invece i fari sono stati accesi sull’importanza di dare ai piccoli pazienti la continuità della vita fuori dalle mura ospedaliere scandite dalle cure e dalle attività sanitarie. Mattarella è stato accolto dal direttore generale dell’ospedale partenopeo Rodolfo Conenna, dalla direttrice sanitaria Maria Vittoria Montemurro e dal vertice amministrativo Daniela Mignone oltre che da Flavia Matrisciano direttrice della Fondazione Santobono Pausilipon e da una delegazione di sanitari formata da medici, infermieri, tecnici e altri camici bianchi.
Al primo piano, nella sala battezzata “Scugnizzo club”, Mattarella e Valditara si sono accomodati attorno al grande tavolo occupato da nove bambini in grembiule, tutti ragazzi in cura che seguono i programmi scolastici nel reparto.
Il lavoro di gruppo, lo stare insieme, condividere, serve a dare forza anche nelle condizioni più difficili. A sottolinearlo il manager Conenna: “La scuola in ospedale è un pezzo importante delle nostre attività di cura. Il progetto qui al Santobono va avanti da anni. Per i bambini la vita durante la malattia non va sospesa, le relazioni non vanno congelate. La scuola è il centro di tutto questo grazie all’impegno del personale e delle insegnanti. Presidente – conclude – lei ci ricorda anche la virtù della tenerezza, una delle meno frequentate oggi”.
Gli ha fatto eco Grazia Russo, docente di scuola primaria: “Ai bambini malati si va ad insegnare anche sul letto. Con elasticità e pazienza, tenendo conto della attività cliniche e delle esigenze sanitarie di ciascuno. Restituiamo un’oasi di normalità dove la malattia stravolge tutto. Un lavoro che restituisce molto più di quello che diamo”. La visita si conclude con un dono speciale che arruola il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro Valditara nel “club dello scugnizzo”: la maglietta con il logo di questo luogo speciale che trasforma tante storie di bambini in difficoltà in opportunità, la paura e il dolore in forza e speranza di vita.
Poi c’era Asia tra i banchi del Pausilipon, 14enne di Sala Consilina. Una bambina in fase di remissione dalla sua malattia ma nei giorni scorsi dal Quirinale è arrivato un invito per Asia: il presidente Mattarella voleva incontrare la giovane che nel 2023 fu vittima di cyber bullismo. La ragazzina provava a condividere le sue giornate divise tra le cure per un tumore al rene e le sue passioni sui social e si mostrata pallida e priva di capelli e con una bandana che le copriva il capo. Fu vittima di commenti offensivi e crudeli. Intervenne il Capo dello Stato con un post: «Asia ho visto il tuo video e sei bravissima! Complimenti per la tua forza e auguri”. Sergio Mattarella firmo su Instagram a commento di un video postato dal Santobono, in cui la bambina suonava il piano. Un messaggio che ha inorgoglito la ragazzina e l’ha resa ancora più determinata a sconfiggere la malattia e i cyberbulli. Asia. oggi 15enne, ha ringraziato dunque personalmente Mattarella per il messaggio di allora: «Mi ha dato tanta forza, grazie grazie grazie». Il presidente, però la spiazza e replica: «Sono io a dover ringraziare te». Asia ora sta bene, è guarita, frequenta il secondo anno dell’istituto superiore “Giuseppe Criscuolo” a Polla e sogna ancora di diventare medico.
Presso l’ Azienda ospedaliera “Santobono-Pausilipon” sono funzionanti da molti anni due sezioni di scuola dell’ Infanzia e e una pluriclasse di scuola Primaria, annesse al 36° Circolo Didattico per garantire ai piccoli degenti ricoverati il diritto costituzionale allo studio e la continuità del percorso formativo. Il servizio funziona per l’intera durata dell’anno scolastico direttamente presso i reparti ed è rivolto ad un numero considerevole di alunni, ricoverati per periodi brevi, medi e lunghi. Nella scuola in ospedale il tempo destinato alle attività didattiche è estremamente flessibile, e tiene conto dei tempi che scandiscono la giornata in ospedale; le attività didattiche, individualizzate o per piccoli gruppi di alunni, vengono organizzate in modo tale da andare incontro alle esigenze di ogni bambino, nel rispetto del suo stato psicofisico.
“La Scuola in Ospedale è parte integrante del processo di guarigione – conclòude il manager Conenna – lo scorso anno al Pausilipon, sono stati seguiti, con un corpo docente composto da 13 insegnati, 103 bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia alle superiori. Grazie a programmi di studio personalizzati, realizzati in sinergia con le scuole di appartenenza del territorio, siamo in grado di rendere meno pesante il tempo sospeso della malattia, assicurando normalità ed evitando il rischio di dispersione scolastica che potrebbe derivare dai lunghi percorsi terapeutici. Con profonda gratitudine accogliamo il Presidente della Repubblica, il Ministro dell’Istruzione e del Merito e le Istituzioni regionali e cittadine che, per l’apertura dell’anno scolastico 2025/2026, hanno scelto Napoli e l’Ospedale Pausilipon per raccontare la scuola oltre la scuola. La visita odierna rappresenta un segnale forte di vicinanza ai nostri bambini e alle loro famiglie, nonché un prezioso riconoscimento del lavoro svolto e un incoraggiamento a proseguire nella nostra missione: assicurare a ogni bambino cure appropriate e il diritto di continuare a studiare e di sognare il proprio futuro”, lo ha dichiarato il Direttore Generale dell’AORN Santobono Pausilipon, Rodolfo Conenna, al termine della visita del Presidente della Repubblica all’Ospedale Pausilipon.

Nella realtà dell’AORN Santobono Pausilipon, il diritto allo studio del bambino e dell’adolescente ospedalizzato sancito dalla Carta EACH (European Association for Children in Hospital) si realizza grazie alla collaborazione costante con l’Ufficio scolastico regionale e con le scuole assegnate.

Presso il Presidio Ospedaliero del Pausilipon sono attive:

  • Istituto Comprensivo Statale “Raffaele Viviani”
  • Istituto Comprensivo “Domenico Cimarosa”
  • Istituto “Bernini De Sanctis”

Presso il Presidio Ospedaliero Santobono sono attive:

  • Scuola dell’infanzia e della primaria “Luigi Vanvitelli”
  • Scuola statale di I grado “Viale delle Acacie”.

Durante l’anno, presso il Pausilipon, i bambini e ragazzi sono seguiti da un corpo docenti di 13 membri.

Sin da subito i ragazzi e i bambini ricevono non solo assistenza sanitaria, ma anche educativa, attraverso un costante lavoro di rete, tra insegnanti della Scuola in Ospedale (SiO), insegnanti della scuola di appartenenza dei pazienti e referente ospedaliero.
Basti pensare che, nell’anno scolastico 2024-2025, sono stati seguiti al Pausilipon 103 bambini dalla materna alle superiori. Le lezioni vengono svolte in tutti i reparti del Dipartimento di Oncologia, Ematologia e Terapie Cellulari (anche quello ad alto isolamento di Terapie Cellulari).

Il modello di lavoro segue le linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

I bambini e gli adolescenti, come i loro colleghi non ospedalizzati, sono sottoposti a verifiche e sono rispettate le valutazioni dei quadrimestri. I ragazzi eseguono le prove invalsi e sono stati sostenuti esami di stato ed esami di terza media.
La Scuola in Ospedale diventa parte del processo di cura per bambini e famiglie, ma non si sostituisce alla scuola del territorio, anzi. Entrambe lavorano in maniera integrata. La tecnologia è un ottimo alleato sia per la didattica sia per continuare a salvaguardare il rapporto con le loro classi di appartenenza.
Questo avviene perché “la lezione a letto del paziente” è solo una parte del lavoro degli insegnanti, che tiene conto anche del contatto con le scuole di appartenenza, della programmazione degli interventi, del confronto con il referente ospedaliero e, non ultimo, del coinvolgimento emotivo.

Agli insegnanti è richiesta flessibilità, capacità empatica e inventiva. In alcuni casi gli insegnanti devono tener conto dei genitori e a volte appare funzionale integrarli nella lezione.
Il lavoro svolto durante l’anno scolastico dalla SiO vede costantemente coinvolta la Scuola Polo – Scuola in Ospedale e Istruzione domiciliare – della Campania e l’Ufficio Scolastico Regionale.

Mondosanità.it

News

La scuola è ovunque: Mattarella al pediatrico Santobono di Napoli
per l’inizio dell’anno scolastico 2025/2026

Tutti a scuola: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato nell’occasione dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara hanno inaugurato ieri a Napoli l’anno scolastico 2025/2026. La scuola è ovunque anche in luoghi non convenzionali come un ospedale. Nel tour segnato dal Capo dello Stato dopo la visita al carcere minorile di Nisida va segnalata la tappa al day hospital oncologico del polo pediatrico monospecialistico di Napoli Santobono-Pausilipon. Un evento ripreso in diretta su Rai 1 presentato da Eleonora Daniele con il contributo, dal Santobono di Lillo pseudonimo di Pasquale Petrolo, attore, comico, sceneggiatore, regista, cantante e conduttore televisivo.
Se a Nisida Giovannotti ha mostrato una scuola che funziona, strumento veicolo per il futuro e la riabilitazione di chi ha sbagliato al Santobono invece i fari sono stati accesi sull’importanza di dare ai piccoli pazienti la continuità della vita fuori dalle mura ospedaliere scandite dalle cure e dalle attività sanitarie. Mattarella è stato accolto dal direttore generale dell’ospedale partenopeo Rodolfo Conenna, dalla direttrice sanitaria Maria Vittoria Montemurro e dal vertice amministrativo Daniela Mignone oltre che da Flavia Matrisciano direttrice della Fondazione Santobono Pausilipon e da una delegazione di sanitari formata da medici, infermieri, tecnici e altri camici bianchi.
Al primo piano, nella sala battezzata “Scugnizzo club”, Mattarella e Valditara si sono accomodati attorno al grande tavolo occupato da nove bambini in grembiule, tutti ragazzi in cura che seguono i programmi scolastici nel reparto.
Il lavoro di gruppo, lo stare insieme, condividere, serve a dare forza anche nelle condizioni più difficili. A sottolinearlo il manager Conenna: “La scuola in ospedale è un pezzo importante delle nostre attività di cura. Il progetto qui al Santobono va avanti da anni. Per i bambini la vita durante la malattia non va sospesa, le relazioni non vanno congelate. La scuola è il centro di tutto questo grazie all’impegno del personale e delle insegnanti. Presidente – conclude – lei ci ricorda anche la virtù della tenerezza, una delle meno frequentate oggi”.
Gli ha fatto eco Grazia Russo, docente di scuola primaria: “Ai bambini malati si va ad insegnare anche sul letto. Con elasticità e pazienza, tenendo conto della attività cliniche e delle esigenze sanitarie di ciascuno. Restituiamo un’oasi di normalità dove la malattia stravolge tutto. Un lavoro che restituisce molto più di quello che diamo”. La visita si conclude con un dono speciale che arruola il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro Valditara nel “club dello scugnizzo”: la maglietta con il logo di questo luogo speciale che trasforma tante storie di bambini in difficoltà in opportunità, la paura e il dolore in forza e speranza di vita.
Poi c’era Asia tra i banchi del Pausilipon, 14enne di Sala Consilina. Una bambina in fase di remissione dalla sua malattia ma nei giorni scorsi dal Quirinale è arrivato un invito per Asia: il presidente Mattarella voleva incontrare la giovane che nel 2023 fu vittima di cyber bullismo. La ragazzina provava a condividere le sue giornate divise tra le cure per un tumore al rene e le sue passioni sui social e si mostrata pallida e priva di capelli e con una bandana che le copriva il capo. Fu vittima di commenti offensivi e crudeli. Intervenne il Capo dello Stato con un post: «Asia ho visto il tuo video e sei bravissima! Complimenti per la tua forza e auguri”. Sergio Mattarella firmo su Instagram a commento di un video postato dal Santobono, in cui la bambina suonava il piano. Un messaggio che ha inorgoglito la ragazzina e l’ha resa ancora più determinata a sconfiggere la malattia e i cyberbulli. Asia. oggi 15enne, ha ringraziato dunque personalmente Mattarella per il messaggio di allora: «Mi ha dato tanta forza, grazie grazie grazie». Il presidente, però la spiazza e replica: «Sono io a dover ringraziare te». Asia ora sta bene, è guarita, frequenta il secondo anno dell’istituto superiore “Giuseppe Criscuolo” a Polla e sogna ancora di diventare medico.
Presso l’ Azienda ospedaliera “Santobono-Pausilipon” sono funzionanti da molti anni due sezioni di scuola dell’ Infanzia e e una pluriclasse di scuola Primaria, annesse al 36° Circolo Didattico per garantire ai piccoli degenti ricoverati il diritto costituzionale allo studio e la continuità del percorso formativo. Il servizio funziona per l’intera durata dell’anno scolastico direttamente presso i reparti ed è rivolto ad un numero considerevole di alunni, ricoverati per periodi brevi, medi e lunghi. Nella scuola in ospedale il tempo destinato alle attività didattiche è estremamente flessibile, e tiene conto dei tempi che scandiscono la giornata in ospedale; le attività didattiche, individualizzate o per piccoli gruppi di alunni, vengono organizzate in modo tale da andare incontro alle esigenze di ogni bambino, nel rispetto del suo stato psicofisico.
“La Scuola in Ospedale è parte integrante del processo di guarigione – conclòude il manager Conenna – lo scorso anno al Pausilipon, sono stati seguiti, con un corpo docente composto da 13 insegnati, 103 bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia alle superiori. Grazie a programmi di studio personalizzati, realizzati in sinergia con le scuole di appartenenza del territorio, siamo in grado di rendere meno pesante il tempo sospeso della malattia, assicurando normalità ed evitando il rischio di dispersione scolastica che potrebbe derivare dai lunghi percorsi terapeutici. Con profonda gratitudine accogliamo il Presidente della Repubblica, il Ministro dell’Istruzione e del Merito e le Istituzioni regionali e cittadine che, per l’apertura dell’anno scolastico 2025/2026, hanno scelto Napoli e l’Ospedale Pausilipon per raccontare la scuola oltre la scuola. La visita odierna rappresenta un segnale forte di vicinanza ai nostri bambini e alle loro famiglie, nonché un prezioso riconoscimento del lavoro svolto e un incoraggiamento a proseguire nella nostra missione: assicurare a ogni bambino cure appropriate e il diritto di continuare a studiare e di sognare il proprio futuro”, lo ha dichiarato il Direttore Generale dell’AORN Santobono Pausilipon, Rodolfo Conenna, al termine della visita del Presidente della Repubblica all’Ospedale Pausilipon.

Nella realtà dell’AORN Santobono Pausilipon, il diritto allo studio del bambino e dell’adolescente ospedalizzato sancito dalla Carta EACH (European Association for Children in Hospital) si realizza grazie alla collaborazione costante con l’Ufficio scolastico regionale e con le scuole assegnate.

Presso il Presidio Ospedaliero del Pausilipon sono attive:

  • Istituto Comprensivo Statale “Raffaele Viviani”
  • Istituto Comprensivo “Domenico Cimarosa”
  • Istituto “Bernini De Sanctis”

Presso il Presidio Ospedaliero Santobono sono attive:

  • Scuola dell’infanzia e della primaria “Luigi Vanvitelli”
  • Scuola statale di I grado “Viale delle Acacie”.

Durante l’anno, presso il Pausilipon, i bambini e ragazzi sono seguiti da un corpo docenti di 13 membri.

Sin da subito i ragazzi e i bambini ricevono non solo assistenza sanitaria, ma anche educativa, attraverso un costante lavoro di rete, tra insegnanti della Scuola in Ospedale (SiO), insegnanti della scuola di appartenenza dei pazienti e referente ospedaliero.
Basti pensare che, nell’anno scolastico 2024-2025, sono stati seguiti al Pausilipon 103 bambini dalla materna alle superiori. Le lezioni vengono svolte in tutti i reparti del Dipartimento di Oncologia, Ematologia e Terapie Cellulari (anche quello ad alto isolamento di Terapie Cellulari).

Il modello di lavoro segue le linee guida dettate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

I bambini e gli adolescenti, come i loro colleghi non ospedalizzati, sono sottoposti a verifiche e sono rispettate le valutazioni dei quadrimestri. I ragazzi eseguono le prove invalsi e sono stati sostenuti esami di stato ed esami di terza media.
La Scuola in Ospedale diventa parte del processo di cura per bambini e famiglie, ma non si sostituisce alla scuola del territorio, anzi. Entrambe lavorano in maniera integrata. La tecnologia è un ottimo alleato sia per la didattica sia per continuare a salvaguardare il rapporto con le loro classi di appartenenza.
Questo avviene perché “la lezione a letto del paziente” è solo una parte del lavoro degli insegnanti, che tiene conto anche del contatto con le scuole di appartenenza, della programmazione degli interventi, del confronto con il referente ospedaliero e, non ultimo, del coinvolgimento emotivo.

Agli insegnanti è richiesta flessibilità, capacità empatica e inventiva. In alcuni casi gli insegnanti devono tener conto dei genitori e a volte appare funzionale integrarli nella lezione.
Il lavoro svolto durante l’anno scolastico dalla SiO vede costantemente coinvolta la Scuola Polo – Scuola in Ospedale e Istruzione domiciliare – della Campania e l’Ufficio Scolastico Regionale.

Seguici!

Ultimi articoli

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...
spot_imgspot_img

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie abbienti possono contare sul vecchio sistema.«Gli esiti che arrivano da tutta Italia dimostra che avevamo...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione adulta e fragile, modelli organizzativi efficaci, campagne di comunicazione mirate: queste le tre direttrici della...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra t𝐚𝐛ù, p𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢 𝐞 nuovi a𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢 e𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 r𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢: è questo il tema del corso di...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui