Si chiama acromatopsia, meglio conosciuta come daltonismo, vale a dire l’incapacità di percepire qualunque colore. Le persone affette da daltonismo oggi grazie alla terapia genica della retina sono in grado di distinguere un oggetto rosso dal suo sfondo più scuro. Lo dimostra
lo studio pubblicato su Current Biology, condotto dai ricercatori dell’Università Ebraica di Gerusalemme (Israele).
La sperimentazione, condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università Ebraica di Gerusalemme
(Israele), ha coinvolto tre adulti e un bambino affetti da acromatopsia, patologia della vista meglio
conosciuta come daltonismo, vale a dire l’incapacità totale di percepire qualunque colore.
La terapia genica della retina è venuta in aiuto permettendo alle persone affette di daltonismo di
vedere un oggetto rosso dal suo sfondo più scuro. La terapia genica è un intervento chirurgico che
introduce nelle cellule del paziente del materiale genetico, attraverso un vettore (un virus reso
innocuo), per bloccare un gene disfunzionale e così curare la malattia. Nella pratica, i ricercatori hanno inserito copie “funzionali” del gene in uno degli occhi di ciascun volontario, nella retina che ospita i coni, responsabili della percezione dei colori. Per trasportarlo hanno utilizzato un vettore virale. Dopo l’esperimento, la vista dei volontari affetti da daltonismo non è cambiata drasticamente, ma i test hanno indicato che tutti potevano identificare strisce rosse su sfondi scuri con l’occhio trattato. Dopo il trattamento gli “acromati” erano in grado di percepire il colore rosso, anche se in modo molto limitato e diverso rispetto ai normo-vedenti. Già nel 2009 erano state trattate con la terapia genica della retina un gruppo di scimmie scoiattolo adulte con daltonismo rosso-verde mostrando risultati simili. Dopo il trattamento, le scimmie erano in grado di vedere sia il rosso che il verde su uno sfondo grigio, mentre prima del trattamento vedevano solo il rosso. A differenza degli animali dicromatici trattati, la capacità di reagire alle lunghezza d’onda della luce mostrata dai volontari nello studio, è un’abilità completamente nuova per i pazienti daltonici. Secondo gli esperti, questo studio rappresenta un primo passo necessario per poter acquisire la
capacità di vedere e distinguere tutti i colori.