Le terapie antivirali con Remdesivir sono un’arma efficace contro il Covid. Quando e come usare il Remdesivir.
Da più di un anno va avanti la battaglia contro il Covid e le terapie antivirali sono fondamentali. E’ ormai risaputo che gli antivirali sono efficaci contro l’infezione se usati subito, agli inizi dell’infezione. In questo momento si tratta di una cura che viene fornita solo in ospedale e quindi nelle fasi più avanzate della malattia. Gli antivirali vengono dati quindi solamente ai pazienti più gravi.
Ma non sarebbe più utile ai pazienti se gli antivirali fossero somministrati ai primi sintomi del Covid?
Se gli antivirali venissero dati subito, sul territorio, si avrebbe un numero minore di ricoveri ospedalieri. Un vantaggio per le strutture ospedaliere e per tutti quei pazienti che possono evitare complicazioni.
I vantaggi delle terapie antivirali
Quali vantaggi si possono avere con la somministrazione degli antivirali subito?
- • Riduzione della progressione dell’infezione
- • Velocità di recupero maggiore
- • Minor ricorso all’ospedalizzazione
- • Riduzione dei ricoveri in terapia intensiva
Terapie antivirali: il Remdesivir
Il Remdesivir al momento è l’unico farmaco antivirale approvato dalle agenzie regolatorie (FDA, EMA, AIFA). Si tratta di un farmaco ospedaliero iniettivo per 5 giorni. Può essere utilizzato solo entro 10 giorni dalla comparsa dei sintomi. Purtroppo in molti centri e reparti per la cura del Covid19 non ci sono clinici abilitati alla prescrizione dell’antivirale. Un altro aspetto da sottolineare è che il farmaco ha un costo di circa 2.200 euro a terapia. Per fortuna al momento non c’è alcun problema di produzione per il Remdesivir. Secondo il Decreto Sostegni si stima che verranno destinate risorse per circa 300 milioni di euro a farmaci tipo il Remdesivir.
Una recente valutazione del possibile impatto organizzativo ed economico stimato con l’utilizzo dell’antivirale attraverso un modello previsionale, che simula l’evoluzione del corso pandemico, ha mostrato benefici sulla possibile riduzione di occupazione delle terapie intensive con i relativi impatti economici. I risultati mostrano come l’impiego di tale terapia permetterebbe, su 20 settimane, di salvare circa 13000 vite, occupare complessivamente circa 9.000 terapie intensive in meno (su tutto l’arco delle 20 settimane) e di ottenere risparmi pari a 400 milioni di euro.
Per maggiori informazioni su Cancro e Covid potete seguire questo link: https://mondosanita.it/cancro-e-covid/