Questa autorità avrebbe il compito di monitorare le prestazioni sul territorio e intervenire rapidamente in caso di allungamento delle liste di attesa per esami diagnostici o interventi chirurgici.
Il ministro Orazio Schillaci ha proposto l’istituzione di un’autorità di controllo sulle liste di attesa nelle varie regioni per affrontare il problema dell’allungamento dei tempi di attesa nella sanità. Questa autorità avrebbe il compito di monitorare le prestazioni sul territorio e intervenire rapidamente in caso di allungamento delle liste di attesa per esami diagnostici o interventi chirurgici. Il ministro ha anche sottolineato l’importanza di migliorare la remunerazione dei medici per incentivare la riduzione dei tempi di attesa.
Secondo i dati dell’Agenas, sebbene si riscontri un rallentamento nei tempi di attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici, il Servizio sanitario nazionale continua a essere affidabile per interventi chirurgici urgenti. Tuttavia, la maggior parte delle regioni ha registrato una diminuzione nel rispetto dei tempi di attesa per interventi chirurgici rispetto agli anni precedenti. Ad esempio, nella regione del Lazio, è stata evidenziata una non osservanza dei tempi e si richiedono percorsi di garanzia.
Un altro problema è la mancanza di medici di famiglia nei piccoli comuni e nelle aree disagiate, dove questa figura rischia di scomparire. I medici di medicina generale hanno chiesto la creazione di un fondo ad hoc per incentivare i medici di famiglia a lavorare in queste aree, a partire dai piccoli comuni montani che rappresentano più di un terzo dei comuni italiani. Questa richiesta è stata avanzata durante il congresso della Federazione dei medici di medicina generale celebrato in ottobre a Villasimius.