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L’istituto europeo di oncologia (IEO): cure più personalizzate e rivoluzione digitale per essere più vicini ai pazienti

Allo IEO, l’istituto europeo di oncologia di Milano è in corso una grande rivoluzione digitale per essere più vicini ai pazienti. Lo ha annunciato direttore scientifico Roberto Orecchia, alla due giorni di Onconnection, gli Stati generali dell’oncologia che si sono tenuti a Torino dal 17 al 18 novembre

Lo IEO è un Istituto che da sempre ha abbinato ricerca e cura per garantire la miglior qualità ai pazienti. Come spiega il professore Roberto Orecchia “quello che stiamo sviluppando è un piano ambizioso di personalizzazione dei trattamenti, e quindi di trovare la miglior soluzione per ogni singolo individuo. Quello che oggi è definita come oncologia di precisione. Per realizzare questo, occorre anzitutto creare una condizione di reale multidisciplinarietà, con una integrazione di tutte le competenze, e la relativa discussione di tutti i nostri casi clinici, una o due volte la settimana”. 

Ogni anno in IEO vengono praticati più di 15mila test mediante piattaforme genetiche/molecolari, e sulla base delle risultanze offre farmaci specifici per terapie target, anche sperimentali grazie agli oltre 700 studi clinici attivi, od ancora, nel caso di patologie orfane, mediante il passaggio al Molecular Tumor Board. In ambito chirurgico grande spazio ai trattamenti mini-invasivi e alla robotica, con l’applicazione di metodiche assai avanzate di realtà aumentata ed intelligenza artificiale. 

In diagnostica per immagini e radioterapia abbiamo realizzato grandi investimenti in strumenti di risonanza magnetica, che pratichiamo anche con esame whole body, in Medicina Nucleare con nuovi traccianti per prostata e mammella, e terapie radiorecettoriali, in radioterapia con la terapia mediante protoni, che sarà funzionante nel prossimo dicembre – prosegue il professore Orecchia –. Grande spazio alla prevenzione, sia primaria per incidere sugli stili di vita, che secondaria, con gli screening per il tumore della mammella (mammografia con contrasto, tomosintesi, risonanza magnetica), ginecologici, del colon retto e del polmone con la TC a basso dosaggio per i forti fumatori”.

Ampio spazio anche alla ricerca di base con oltre trecento scienziati che lavorano nel Campus e che si occupano dei meccanismi di base che stanno alla base della formazione e crescita dei tumori, oltre a quelli dell’immunologia e di tutte le scienze omiche. 

“Per quanto attiene il futuro – conclude il direttore dello IEO Roberto Orecchia -, ad oggi abbiamo realizzato e quindi saranno in forte sviluppo negli anni a venire, le terapie cellulari (CAR-T e vaccini a cellule dendritiche), e la Protonterapia. Abbiamo in corso un grande investimento per la completa digitalizzazione del nostro istituto, creando una enorme banca dati integrata, e la possibilità di avvicinare lo IEO ai pazienti, sviluppando i metodi più sofisticati di controllo e di contatto da remoto”. 

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