Nanodispositivi biodegradabili con il potenziale di cambiare la somministrazione di farmaci e la diagnostica minimamente invasiva
Un team di ricercatori dell’Università di Bolzano e del Politecnico di Zurigo ha sviluppato una nuova generazione di micro robot, flessibili e autonomi, in grado di muoversi con precisione all’interno di ambienti complessi come il corpo umano. Questi avanzati dispositivi, nati dal progetto di ricerca “Flexibots,” sono progettati per operazioni mirate come il rilascio controllato di farmaci, l’esecuzione di mini-biopsie e, oltre l’ambito medico, anche per l’ispezione di spazi industriali difficili da raggiungere, come turbine o motori. La capacità di muoversi in spazi estremamente ridotti permette infatti a questi micro robot di eseguire controlli dettagliati su componenti industriali senza la necessità di smontaggi complessi, rendendoli strumenti versatili per una vasta gamma di applicazioni.
Questi micro robot, altamente sofisticati, sono dotati di sensori avanzati e tecnologia wireless, che permettono loro di rispondere agli stimoli ambientali e muoversi tramite campi magnetici. Nel contesto della robotica in miniatura, i campi magnetici offrono un metodo di controllo particolarmente efficace, poiché consentono di manipolare i robot senza la necessità di motori interni o batterie, elementi difficili da miniaturizzare. Applicando campi magnetici esterni variabili, i ricercatori possono far oscillare, ruotare o traslare i micro robot, direzionandoli e controllandone la velocità. La forza magnetica agisce direttamente sui materiali magnetici o su componenti interni magnetizzati, garantendo un controllo preciso anche in ambienti complessi come il corpo umano, dove l’uso di altri sistemi di guida sarebbe invasivo e impraticabile. Realizzati con materiali biocompatibili e biodegradabili, questi micro robot possono essere completamente assorbiti dall’organismo una volta completata la loro missione, dissolvendosi nei fluidi corporei senza lasciare residui.
Un notevole avanzamento nella miniaturizzazione dell’elettronica ha reso possibile la loro creazione: grazie all’impiego di semiconduttori innovativi, questi robot sono in grado di rilevare e rispondere all’ambiente circostante, trasformando in realtà ciò che fino a pochi anni fa era solo un concetto teorico. Progetti come questi non solo promettono di rivoluzionare la medicina, ma anche di aprire nuovi orizzonti per ispezioni e interventi in spazi confinati e potenzialmente ostili.
L’iniziativa, avviata nel 2021, rappresenta un progresso significativo per la medicina di precisione e le tecnologie di esplorazione. Questi micro robot intelligenti aprono nuove possibilità per terapie mirate e diagnostica minimamente invasiva, rendendole più accessibili ed efficaci. Grazie alla loro capacità di eseguire interventi mirati con un impatto minimo sull’organismo, si prospettano promettenti applicazioni cliniche in ambiti come l’oncologia, le malattie cardiovascolari e le patologie croniche, dove un approccio terapeutico personalizzato e poco invasivo offre benefici concreti.