Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Convatec, impegno e innovazione per migliorare la vita delle persone stomizzate

A Roma l’evento “10 + 1 Action Point. Gli...

Insieme oltre la stomia: 10+1 impegni per una gestione multidisciplinare e sostenibile

Francesco, Maurizio, Teresina, Valentina, Alberto sono persone con stomia...

Le malattie autoimmuni danneggiano il cuore delle donne: un rischio sottovalutato

Il cuore delle donne affette da malattie autoimmuni è...

Papa Francesco, una figura esemplare per medici e malati

Le espressioni di cordoglio

Si è spento stamattina in Vaticano il Santo Padre. In queste ore stiamo raccogliendo le espressioni di cordoglio del mondo della salute e della medicina: la notizia della scomparsa, avvenuta questa mattina alle 7:35, ha scosso profondamente il mondo intero. Era stato ricoverato presso il Policlinico Gemelli per un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie (un focolaio sempre attivo nonostante le terapie) e ha affrontato la malattia, la convalescenza e la riabilitazione, con una forza d’animo e una serenità che hanno ispirato milioni di persone, inclusi medici e pazienti.

Papa Francesco, noto per il suo impegno verso i sofferenti e per la sua umiltà, ha dimostrato anche in questo frangente la sua straordinaria capacità di affrontare le difficoltà con dignità e fede. Durante il suo ricovero, il Santo Padre ha continuato a trasmettere messaggi di speranza e solidarietà, mostrando una capacità di accettazione che ha toccato profondamente il personale sanitario.

Le reazioni dal mondo della medicina non si sono fatte attendere. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha dichiarato: “La morte di Papa Francesco mi addolora e lascia in tutti noi una profonda tristezza. Francesco è stato una guida spirituale carismatica, strenuo sostenitore della pace, sempre vicino agli ultimi, ai più fragili e agli ammalati. Le sue parole, la sua forza e la sua grande umanità resteranno sempre nei nostri cuori”.

Anche il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, ha espresso il suo cordoglio: “Papa Francesco ha incarnato i valori più alti della medicina: la cura, l’attenzione verso i più deboli e la compassione. La sua testimonianza di vita resterà un faro per tutti i professionisti della salute”.

La direzione scientifica di Motore Sanità

“Sono molto addolorato per la morte del Papa che si occupava degli ultimi contro le guerre e le discriminazioni”, ha dichiarato Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità. “Un Papa innovatore che sapeva parlare alla gente. La sua morte, probabilmente in relazione, almeno come concausa, con gli esiti di infezioni polmonari che, seppure curate al meglio, sono in grado di alterare gli indici infiammatori e coagjlativi, ricorda a tutti noi il problema delle ripetute infezioni batteriche per le quali è stato ricoverato 38 giorni e che sempre più diventano resistenti alle cure antibiotiche e che inducono a un ripensamento sull’utilizzo dei medesimi e dunque sull’importanza e centralità dell’inmova,ione e la ricerca”.

Le altre reazioni

Il mondo intero si unisce nel dolore per la perdita di un uomo che ha saputo parlare al cuore di tutti, indipendentemente dalla fede o dalla provenienza. La sua eredità, fatta di amore per il prossimo e dedizione agli ultimi, continuerà a vivere nei gesti di chi, come lui, si dedica al benessere degli altri. Papa Francesco ci lascia un messaggio potente: anche nei momenti di sofferenza, è possibile trovare la forza per essere un esempio di umanità e speranza. Un insegnamento che resterà scolpito nella memoria collettiva.

“Con profonda commozione e sincera gratitudine, ha scritto Giovanni Migliore, presidente Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere si unisce al dolore della Chiesa e dell’intera comunità internazionale per la scomparsa del Santo Padre. La sua voce, forte e mite insieme, ha saputo attraversare le coscienze e i cuori, richiamandoci costantemente alla cura degli ultimi, dei fragili, degli invisibili. Con il suo esempio di prossimità e compassione, ha testimoniato in modo autentico e quotidiano i valori dell’accoglienza, della solidarietà e della dignità umana, gli stessi valori che ispirano e fondano il nostro Servizio sanitario nazionale. Alla sua guida spirituale e morale, la nostra riconoscenza più profonda. Anche nel tempo della malattia, il Santo Padre ci ha insegnato che la sofferenza può essere abitata dalla speranza, e che la speranza, come lui stesso ha ricordato, ‘non è mai vana’. Ci lascia un’eredità preziosa”.

“Papa Francesco è stato, e continuerà ad essere, una guida spirituale di immenso carisma e testimone di fede vissuta”. Così Fabrizio d’Alba, presidente di Federsanita e Dg Aou Policlinico Umberto I di Roma, alla notizia della scomparsa di Papa Francesco. “La nostra Confederazione ha avuto il privilegio qualche anno fa di incontrare Papa Francesco in una udienza privata e condividere con lui i temi dell’accoglienza e della cura universale per tutti come bene comune. Ha saputo incarnare i valori della misericordia e della solidarietà, avvicinando la Chiesa a tutti con la sua semplicità, il suo sorriso, il suo sguardo attento verso i più fragili”.

Il comunicato del Coni: stop totale in segno di lutto. Slittano a mercoledì 23 aprile i campionati di calcio di Serie A e tutte le serie minori, la Primavera in campo domani.

Rocco Bellantone, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e il direttore generale Andrea Piccioli, esprimono profondo dolore per la morte del pontefice. “Il Santo Padre è colui che ci ha insegnato il rispetto e l’amore per i deboli ed i fragili – dichiara Rocco Bellantone in una nota – questo insegnamento deve essere per noi un valore massimo da perseguire per costruire una sanità che non lasci indietro nessuno e garantisca equità e solidarietà per chi soffre”. 

“Il Santo Padre – dichiara il sindacato Nursing Up, per voce del suo presidente Antonio De Palma, – ha sempre dimostrato una straordinaria attenzione verso i professionisti della sanità, in particolare gli infermieri, che ha più volte definito ‘angeli custodi’ del dolore e della speranza. Il suo abbraccio ai malati, agli anziani, ai più fragili, è stato segno tangibile di un amore concreto, vissuto fino in fondo”.

“Un Papa umile vicino agli ultimi e ai poveri, un esempio di carità cristiana”. Così Franco Ascolese presidente dell’Ordine delle professioni sanitarie Tsrm Pstrp di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta esprime il ricordo e il cordoglio di tutto l’Ordine per la morte di Papa Francesco. “Un Papa sempre vicino ai fragili e agli ultimi”.
“La morte di Papa Francesco ci addolora e lascia in tutti noi una profonda tristezza. E’ stato una guida profonda per tutti i Cristiani, sempre vicino agli ultimi, ai più fragili e agli ammalati”. Le 18 professioni sanitarie dell’Ordine interprovinciale ricordano Papa Francesco, rievocano la sua malattia e il percorso di sofferenza che ha segnato i suoi ultimi mesi in ospedale senza che ciò gli togliesse la voglia di stare con i fedeli e il popolo cristiano.

Gli infermieri ricordano Papa Francesco “Non dimenticatevi della medicina delle carezze” : “Gli infermieri mi hanno salvato la vita”. “È davvero insostituibile il ruolo degli infermieri nell’assistenza al malato. Al pari di nessun altro, l’infermiere ha una relazione diretta e continua con i pazienti, se ne prende cura quotidianamente, ascolta le loro necessità ed entra in contatto con il loro stesso corpo, che accudisce”. Sono le parole che Papa Francesco pronunciò nella Sala Nervi della Città del Vaticano nell’ultimo incontro riservato con gli infermieri italiani. Le ha ricordate oggi Teresa Rea, Presidente dell’Opi Napoli appena appresa la notizia della scomparsa del Santo Padre Bergoglio. “Parole che risuonano ancora forti nella mente e nei cuori di noi infermieri e che rendono a noi ancora più straziante e dolorosa la perdita di una così alta spiritualità. Molti dei suoi messaggi – ricorda la prof Teresa Rea – dal clima ai migranti, fino ai vaccini, sono entrati nella storia. Cosi come il contrasto agli orrori delle guerre. Ma il suo pontificato è stato segnato anche dalla particolare vicinanza agli ultimi. E per questo lo ha reso a noi più caro. Soprattutto quando, nel rivolgerci una speciale attenzione agli infermi ci esortò: «Non dimenticatevi della medicina delle carezze e prendetevi cura di uomini, donne, bambini e anziani in ogni fase della loro vita». Parole dense di umana pietas che abbiamo fatto nostre e che ci impegnano moralmente ogni giorno”.

Seguici!

Ultimi articoli

Convatec, impegno e innovazione per migliorare la vita delle persone stomizzate

A Roma l’evento “10 + 1 Action Point. Gli...

Insieme oltre la stomia: 10+1 impegni per una gestione multidisciplinare e sostenibile

Francesco, Maurizio, Teresina, Valentina, Alberto sono persone con stomia...

Le malattie autoimmuni danneggiano il cuore delle donne: un rischio sottovalutato

Il cuore delle donne affette da malattie autoimmuni è...

I primi passi del bambino dipendono anche dai geni, individuati 11 marcatori nel Dna

Il momento magico in cui un bambino si alza...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Convatec, impegno e innovazione per migliorare la vita delle persone stomizzate

A Roma l’evento “10 + 1 Action Point. Gli...

Insieme oltre la stomia: 10+1 impegni per una gestione multidisciplinare e sostenibile

Francesco, Maurizio, Teresina, Valentina, Alberto sono persone con stomia...

Le malattie autoimmuni danneggiano il cuore delle donne: un rischio sottovalutato

Il cuore delle donne affette da malattie autoimmuni è...

I primi passi del bambino dipendono anche dai geni, individuati 11 marcatori nel Dna

Il momento magico in cui un bambino si alza...

Sanità sostenibile: Sumeet e Crems accendono i fari sul governo della Salute

Economia della salute per disegnare una sanità più sostenibilie:...
spot_imgspot_img

Convatec, impegno e innovazione per migliorare la vita delle persone stomizzate

A Roma l’evento “10 + 1 Action Point. Gli impegni sostenuti da Convatec per la persona con la stomia. A che punto siamo?”, per...

Insieme oltre la stomia: 10+1 impegni per una gestione multidisciplinare e sostenibile

Francesco, Maurizio, Teresina, Valentina, Alberto sono persone con stomia che hanno deciso di mettere la propria esperienza al servizio di altre persone stomizzate, per...

Le malattie autoimmuni danneggiano il cuore delle donne: un rischio sottovalutato

Il cuore delle donne affette da malattie autoimmuni è più vulnerabile di quanto si poteva pensare. Uno studio pubblicato sulla rivista Circulation: Cardiovascular Quality...