Tra le neoplasie ginecologiche il carcinoma endometriale sta mantenendo un trend in aumento come incidenza
Tuttavia si stanno facendo passi da gigante nel trattamento del cancro all’endometrio, con grande speranza delle donne colpite. L’immunoterapia infatti è un grande traguardo per le donne che fino ad ora purtroppo, non avevano speranza per quanto riguarda il cancro all’endometrio. A testimoniarlo Petra De Zanet, presidente Acto Triveneto: “Si tratta di trattamenti che hanno una risposta immediata, che prima non c’erano”.
“Per anni le opzioni terapeutiche hanno visto la chemioterapia a base di platino in prima linea, senza uno standard come trattamento di seconda linea”, chiosa Valentina Guarneri, professore ordinario, direttore della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica, Università di Padova.
La professoressa, intervenuta insieme a De Zanet nel corso dell’evento “IMMUNONCOLOGIA AL FEMMINILE – FOCUS ON CARCINOMA ENDOMETRIALE VENETO, TRENTINO-ALTO ADIGE, FRIULI-VENEZIA GIULIA”, promosso da Motore Sanità, ha poi continuato:“Lo scenario sta drasticamente cambiando grazie agli avanzamenti nella diagnostica molecolare, che oggi permettono di individuare sottotipi a prognosi diversa e per i quali si prospettano opportunità terapeutiche diverse. Il corretto inquadramento prognostico consente, infatti, di massimizzare il beneficio terapeutico per i pazienti a rischio intermedio alto, e di ridurre l’esposizione al rischio di effetti collaterali i pazienti a basso rischio.
Anche per quanto riguarda il trattamento della malattia in fase avanzata l’individuazione di target molecolari ha portato importanti miglioramenti nello scenario terapeutico. In particolare è possibile oggi individuare pazienti che possono beneficiare dell’immunoterapia. Abbiamo un inibitore dei check point immunitari in regime di rimborsabilità per i pazienti con instabilità microsatellitare/deficit del mismatch repair come trattamento di seconda linea. Questa strategia è attualmente in studio anche come trattamento di prima linea.
Ci sono poi studi di combinazione volti ad ampliare la proporzione di pazienti che possano beneficiare dell’immunoterapia attraverso strategie di combinazione volte ad aumentare l’immunogenicità tumorale”. Una rapida e dirompente innovazione della ricerca negli ultimi 5-6 anni nei confronti del cancro dell’endometrio, che è tra i più frequenti tumori femminili (5/6% di tutti i tumori femminili e terza neoplasia più frequente nelle donne tra i 50/70 anni).