Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno tra i vincitori del bando Europeo Euba-EFSA 2024

Sicurezza alimentare: l'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno è tra i...

Ftalati e salute cardiaca: un possibile legame con centinaia di migliaia di decessi

Un'analisi globale condotta dalla NYU Langone Health suggerisce che...

Due italiani nella top 100 di Time Health: Rubino (obesità) e Guglielmetti (tubercolosi)

La rivista Time ha annunciato i nomi delle 100...

Ridimensionare l’uso dei beta-bloccanti: nuove prospettive nel trattamento dell’infarto del miocardio

Analisi dello studio REDUCE-AMI e le implicazioni per la pratica clinica cardiologica

L’efficacia dei beta-bloccanti nel trattamento dei pazienti colpiti da infarto del miocardio è oggetto di una recente analisi critica. Lo studio REDUCE-AMI, pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato al congresso dell’American College of Cardiology ad Atlanta, ha sollevato interrogativi sull’efficacia di questa terapia nel ridurre il rischio di morte o di infarto miocardico nei pazienti affetti da questa patologia.

Il Contesto Clinico dei Beta-bloccanti

Secondo Ciro Indolfi, ex presidente della Società Italiana di Cardiologia (SIC), l’uso consolidato dei beta-bloccanti si basa su dati provenienti da studi clinici precedenti all’avvento delle moderne tecniche di rivascolarizzazione e all’uso diffuso di statine e terapie antiaggreganti. Tuttavia, con l’introduzione di queste nuove opzioni terapeutiche, il ruolo dei beta-bloccanti nei pazienti con infarto miocardico senza insufficienza cardiaca è stato messo in discussione.

Lo Studio REDUCE-AMI

Lo studio REDUCE-AMI, il primo studio moderno a indagare i benefici dei beta-bloccanti, ha coinvolto 5.020 pazienti con infarto miocardico acuto trattati con angioplastica coronarica e con una normale funzionalità cardiaca. I risultati, dopo circa 3 anni e mezzo, non hanno evidenziato differenze significative nell’incidenza di decessi, o secondi infarti tra i pazienti trattati con e senza beta-bloccanti. Non sono state riscontrate differenze significative neanche nel numero di ospedalizzazioni per altri eventi cardiovascolari.

L’importanza di nuovi studi

Pasquale Perrone Filardi, presidente della SIC, sottolinea che, nonostante l’assenza di segnali negativi sulla sicurezza del trattamento, i beta-bloccanti potrebbero non essere vantaggiosi per i pazienti con infarto miocardico e normale contrattilità cardiaca. Tuttavia, ritiene che sia prematuro escludere definitivamente questa terapia e sottolinea l’importanza di ulteriori studi per confermare questi risultati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Pet therapy in soggetti con fibromialgia, una strada da percorrereAdolescenti e social media: l’ansia digitale minaccia il benessere psico-fisicoPrevenzione vaccinale: percorsi facilitati, priorità ai pazienti oncologici e onco-ematologici

Seguici!

Ultimi articoli

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno tra i vincitori del bando Europeo Euba-EFSA 2024

Sicurezza alimentare: l'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno è tra i...

Ftalati e salute cardiaca: un possibile legame con centinaia di migliaia di decessi

Un'analisi globale condotta dalla NYU Langone Health suggerisce che...

Due italiani nella top 100 di Time Health: Rubino (obesità) e Guglielmetti (tubercolosi)

La rivista Time ha annunciato i nomi delle 100...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno tra i vincitori del bando Europeo Euba-EFSA 2024

Sicurezza alimentare: l'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno è tra i...

Ftalati e salute cardiaca: un possibile legame con centinaia di migliaia di decessi

Un'analisi globale condotta dalla NYU Langone Health suggerisce che...

Due italiani nella top 100 di Time Health: Rubino (obesità) e Guglielmetti (tubercolosi)

La rivista Time ha annunciato i nomi delle 100...

Spesa sanitaria e sopravvivenza nei tumori ematologici: studio europeo rivela un legame decisivo

Un progetto di ricerca condotto in 27 Paesi europei...
spot_imgspot_img

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno tra i vincitori del bando Europeo Euba-EFSA 2024

Sicurezza alimentare: l'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno è tra i vincitori del prestigioso bando europeo per la sicurezza dei nuovi alimenti e ricoprirà il ruolo...

Ftalati e salute cardiaca: un possibile legame con centinaia di migliaia di decessi

Un'analisi globale condotta dalla NYU Langone Health suggerisce che l'esposizione quotidiana a un comune additivo della plastica potrebbe avere un impatto più ampio del...

Due italiani nella top 100 di Time Health: Rubino (obesità) e Guglielmetti (tubercolosi)

La rivista Time ha annunciato i nomi delle 100 personalità più influenti nel campo della salute e della sanità a livello globale, e tra...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui