Tutti elementi presenti in “Omicidio al presepe vivente”, il nuovo libro della giornalista Annalisa Venditti.
Rimedi naturali della medicina popolare, saperi antichi, stili di vita sani e cibi di una volta: tutti elementi presenti in “Omicidio al presepe vivente”, il nuovo libro della giornalista Annalisa Venditti. Un’avventura natalizia in giallo, ambientata in un borgo immaginario di nome San Porfidio. Autore del presepe vivente il sacerdote e capo della comunità che, secondo le leggende e le tradizioni del luogo, la notte tra il 5 e il 6 di gennaio realizza “l’olio dei santi”: un unguento medicamentoso che serve alla comunità per guarire tutti i mali. La ricetta? Segreta e sconosciuta, anche se all’olfatto si sentono note di rosmarino e viola…
Frutto della fantasia dell’autrice, il libro trae spunto da elementi reali: quando ancora non esisteva la medicina moderna così come la conosciamo oggi, il popolo si curava con le erbe. E proprio dalla natura Annalisa, da sempre appassionata e incuriosita dalle tradizioni di una volta, trae ispirazione. Non solo decotti e medicamenti fai-da-te, ma anche stili di vita sani e sapori della nonna. Forte anche, in queste pagine da leggere tutte d’un fiato, la presenza della gastronomia. Su tutte, spicca la ricetta di un dolce a base di mele cotogne e amaretti…
Sinossi
A San Porfidio, un antico borgo sperduto e che in pochi conoscono, carico di storia e vestigia del passato, viene ogni anno allestito un grande presepe vivente. Il tenente dei Carabinieri Giovanni Borgia, seguendo le tracce lasciate da una vecchia cartolina ingiallita, decide di trascorrervi le sue vacanze di Natale. Di certo non sa che quelle mura e vie, dove il tempo sembra essersi fermato, nascondono pesanti segreti, rancori mai sopiti, presenze misteriose e inquietanti che poco hanno a che fare con la magia di un periodo dell’anno in cui tutti vorrebbero essere più buoni. Tutti, ma non la mente omicida che ha deciso di uccidere un uomo, vestito da Re Erode, lasciando il suo corpo in un tempietto romano rotondo. Un fatto di sangue, inaspettato, che turberà la quiete del paese, richiamando al lavoro il tenente. Un’avventura natalizia in giallo per un giovane Borgia che, con un balzo indietro nel tempo, il lettore troverà agli inizi della sua carriera investigativa.
Note sull’autrice
Annalisa Venditti (Roma, 1977) si laurea in Lettere con una tesi in Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana. Giornalista, scrittrice e autore tv, lavora nel programma Chi l’ha visto? in onda su Rai 3. Si occupa da anni di cronaca nera, giudiziaria e omicidi irrisolti. Nell’estate del 2016 firma, come coideatore e autore, il programma di Rai 3 Vertigo. Gli abissi dell’anima. Tra le sue pubblicazioni, L’albero di Millì, una favola noir di Natale, e Andrea Baroni. Il cavaliere delle rose e delle nuvole, biografia del celebre meteorologo televisivo. Con deiMerangoli ha pubblicato Donne Perse(phone), testo teatrale contro la violenza di genere in scena dal 2016, e i due romanzi gialli Il giorno dell’Assoluzione (2016) e Delitto all’Home Restaurant (2020), le prime avventure dell’affascinante capitano Giovanni Borgia.
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