Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Sanità, caldo record: da nord a sud, aziende sanitarie in prima linea

Migliore (Fiaso): “La nostra rilevazione conferma impegno capillare con...

Diabete e cancro, scoperto il legame genetico che li unisce: lo studio italiano apre nuove cure

Due mutazioni identificate dal Centro Ames spiegano l’aggressività dei...

Scoperto il legame tra stress e psoriasi

Nuove ricerche mostrano come lo stress possa innescare ricadute e aprono a promettenti sviluppi terapeutici per i pazienti

La psoriasi è una malattia dermatologica cronica che interessa più di sei milioni di persone in Europa, caratterizzata da una produzione accelerata di cellule cutanee che porta a desquamazione e infiammazione. Negli ultimi anni, è emersa una crescente attenzione su come lo stress possa influenzare questa condizione, ma fino ad ora mancavano prove concrete a sostegno di questa connessione.

Recentemente, un team di scienziati dell’Università di Haifa in Israele, ha presentato uno studio rivoluzionario durante il Congresso 2024 dell’Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia, dimostrando per la prima volta il legame diretto tra lo stress percepito e la ricaduta delle lesioni psoriasiche. Sotto la guida del professor Amos Gilhar, i ricercatori hanno condotto esperimenti su roditori con un sistema immunitario compromesso. Hanno trapiantato pelle umana sana e, in risposta a questo trapianto, hanno indotto lesioni psoriasiche.

Per valutare l’impatto dello stress,gli scienziati hanno iniettato nei topi delle cellule del sangue e poi hanno fatto scomparire le lesioni usando un farmaco chiamato desametasone. Dopo il trattamento, gli animali sono stati esposti a diverse forme di stress per 24 ore, e gli effetti sono stati monitorati per un periodo di 14 giorni. I risultati sono stati sorprendenti: lo stress sonoro ha portato a ricadute delle lesioni in tutti i casi, accompagnate da fenomeni cutanei significativi, come un aumento dello spessore epidermico e una maggiore attivazione di cellule immunitarie.

Il professor Gilhar ha spiegato che lo stress psicoemotivo scatena il rilascio di neuropeptidi proinfiammatori. Quando l’organismo percepisce stress, queste molecole vengono attivate e possono provocare una reazione infiammatoria sulla pelle.

In aggiunta, l’ormone della corticotropina (CRH) e il fattore di crescita nervoso (NGF) contribuiscono a questa infiammazione, aumentando la produzione di cellule della pelle chiamate cheratinociti. Questo aumento può aggravare ulteriormente le lesioni cutanee nei soggetti già predisposti alla psoriasi.

In un altro importante sviluppo, i ricercatori hanno scoperto che l’aprepitant, un farmaco utilizzato per prevenire nausea e altri disturbi legati alla chemioterapia, ha mostrato un’alta efficacia nel prevenire le ricadute psoriasiche, riportando la maggior parte dei segni di infiammazione a livelli normali in circa l’80% dei pazienti trattati. Questo medicinale si è rivelato promettente come potenziale terapia per le acutizzazioni della psoriasi indotte dallo stress, anche se il professor Gilhar avverte che saranno necessari ulteriori studi prima di poterlo adottare nella pratica clinica.

I prossimi passi della ricerca includeranno un approfondimento sulle opzioni terapeutiche e sull’importanza della gestione dello stress nel trattamento della psoriasi, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di milioni di persone colpite da questa condizione.  

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Diabete e bisogni dei pazienti, l’esperienza della Toscana, Gli infermieri, una risorsa strategica per il Ssn tra criticità e nuove sfide, Torino: al Koelliker la TAC più avanzata del Nord Italia per prevenire l’infarto

Seguici!

Ultimi articoli

Sanità, caldo record: da nord a sud, aziende sanitarie in prima linea

Migliore (Fiaso): “La nostra rilevazione conferma impegno capillare con...

Come la malattia oculare tiroidea cambia la vita della persona

In Puglia, e precisamente a Bari, il 9 luglio,...

Diabete e cancro, scoperto il legame genetico che li unisce: lo studio italiano apre nuove cure

Due mutazioni identificate dal Centro Ames spiegano l’aggressività dei...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Sanità, caldo record: da nord a sud, aziende sanitarie in prima linea

Migliore (Fiaso): “La nostra rilevazione conferma impegno capillare con...

Come la malattia oculare tiroidea cambia la vita della persona

In Puglia, e precisamente a Bari, il 9 luglio,...

Diabete e cancro, scoperto il legame genetico che li unisce: lo studio italiano apre nuove cure

Due mutazioni identificate dal Centro Ames spiegano l’aggressività dei...

La multiprofessionalità: una strategia per affrontare la malattia oculare tiroidea. Si fa il punto in Puglia

La gestione della malattia oculare tiroidea (Thyroid Eye Disease-TED)...
spot_imgspot_img

Sanità, caldo record: da nord a sud, aziende sanitarie in prima linea

Migliore (Fiaso): “La nostra rilevazione conferma impegno capillare con piani integrati di prevenzione, comunicazione e assistenza ai fragili” Roma, 23 luglio 2025 – Temperature da...

Balducci Gazzotti, ex paziente TED, si racconta: “Ora aiutiamo chi si sente solo ad affrontare la malattia oculare tiroidea”

Come vive la persona con la mattia oculare tiroidea, malattia della vista conosciuta come Ted, acronimo di Thyroid eye disease? Isolato da tutto e...

Come la malattia oculare tiroidea cambia la vita della persona

In Puglia, e precisamente a Bari, il 9 luglio, con Motore Sanità è stato affrontata la malattia oculare tiroidea (Thyroid Eye Disease-TED). Si è...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui