Case super-igieniche (che oggi vogliamo contaminare con i probiotici!), ambienti super puliti, bambini che non stanno più all’aria aperta, non giocano nei prati e non si sporcano divertendosi, come invece facevano i nostri nonni, perché il tablet e gli smartphone erano ancora ben lontani dai loro pensieri. Le conseguenze? Il sistema immunitario non si contamina abbastanza per proteggere il nostro organismo da infezioni e malattie autoimmuni. Quindi la parola d’ordine è: contaminiamoci (magari tenendo un animale in casa) esponendoci a ceppi batterici che fanno fare “training” al nostro sistema immunitario. Così facendo gli permettiamo di essere sempre allerta e superattivo nei confronti dei pericoli esterni.
Mondosanità ha intervistato Giuseppe Matarese, Professore ordinario di Immunologia e Patologia generale presso il Dipartimento di Medicina molecolare e Biotecnologie mediche & Istituto per l’Endocrinologia e l’Oncologia Sperimentale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università di Napoli “Federico II.
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