Il progetto Codice Rosa, attualmente attivo in tutti i presidi di pronto soccorso in Toscana, ha preso le mosse dodici anni fa presso l’ASL di Grosseto e, successivamente, è stato adottato come progetto regionale con un accordo stipulato con la procura della Repubblica.
La commissione Giustizia della Camera dei Deputati sta esaminando il Codice Rosa toscano, un percorso di accesso al pronto soccorso dedicato alle vittime di violenze e abusi, in particolare donne e bambini, ma anche a vittime di crimini d’odio. Questo progetto è nato nel 2010 come esperienza pilota e successivamente si è sviluppato in una rete, come dichiarato dalla Regione Toscana in una nota.
Nel corso delle discussioni all’interno della commissione parlamentare, è stata chiamata a riferire della rete toscana Vittoria Doretti, responsabile del percorso, medico specialista, esperta di bioetica, organizzazione dei servizi sanitari e scienze forensi.
Il progetto Codice Rosa, attualmente attivo in tutti i presidi di pronto soccorso in Toscana, ha preso le mosse dodici anni fa presso l’ASL di Grosseto e, successivamente, è stato adottato come progetto regionale con un accordo stipulato con la procura della Repubblica. Nel 2014, la sperimentazione si è estesa a tutte le aziende sanitarie della regione e nel dicembre 2016 è nata la rete, un’organizzazione che coinvolge diverse professionalità e discipline, al fine di offrire protezione e assistenza a tutte le vittime, in sinergia con la rete territoriale dei Centri antiviolenza.
L’assessore alla salute, Simone Bezzini, precisa che dal 2012 sono stati registrati oltre 25.000 accessi al pronto soccorso in Codice Rosa. Grazie alla rete regionale le donne, i bambini e le persone vittime di discriminazione hanno trovato protezione e supporto. Il lavoro e la dedizione della responsabile, la dottoressa Vittoria Doretti, insieme al suo team, hanno contribuito nel corso degli anni a formare, attivare e sensibilizzare i professionisti del sistema sanitario toscano. La Regione Toscana si fa portavoce dell’efficacia del Codice Rosa toscano, considerandolo un modello di supporto alle vittime di violenze e abusi. Le proposte di legge in discussione presso la commissione Giustizia della Camera dei Deputati rappresentano un ulteriore passo verso la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, tematiche che richiedono un’attenzione costante e un impegno concreto.
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