Contenuti esclusivi

Disparità nelle prestazioni aggiuntive, medici specialisti in ginocchio

Specialistica ambulatoriale, Gabriele Peperoni (SUMAI): «Disparità nelle prestazioni aggiuntive,...

Tumori del sangue: grandi passi avanti, ora la sfida è di rendere accessibili a tutti le nuove terapie

Negli ultimi cinque anni, l’innovazione diagnostico-terapeutica in ambito ematologico...

L’assessore Capponi al convegno sulla salute mentale: “Un dovere rispondere a questa emergenza sanitaria”

“Ansia, depressione, senso di solitudine e frustrazione sono diventati...

Toscana, modello di supporto per le vittime di violenze: il Codice Rosa

Il progetto Codice Rosa, attualmente attivo in tutti i presidi di pronto soccorso in Toscana, ha preso le mosse dodici anni fa presso l’ASL di Grosseto e, successivamente, è stato adottato come progetto regionale con un accordo stipulato con la procura della Repubblica.

La commissione Giustizia della Camera dei Deputati sta esaminando il Codice Rosa toscano, un percorso di accesso al pronto soccorso dedicato alle vittime di violenze e abusi, in particolare donne e bambini, ma anche a vittime di crimini d’odio. Questo progetto è nato nel 2010 come esperienza pilota e successivamente si è sviluppato in una rete, come dichiarato dalla Regione Toscana in una nota.

Nel corso delle discussioni all’interno della commissione parlamentare, è stata chiamata a riferire della rete toscana Vittoria Doretti, responsabile del percorso, medico specialista, esperta di bioetica, organizzazione dei servizi sanitari e scienze forensi.

Il progetto Codice Rosa, attualmente attivo in tutti i presidi di pronto soccorso in Toscana, ha preso le mosse dodici anni fa presso l’ASL di Grosseto e, successivamente, è stato adottato come progetto regionale con un accordo stipulato con la procura della Repubblica. Nel 2014, la sperimentazione si è estesa a tutte le aziende sanitarie della regione e nel dicembre 2016 è nata la rete, un’organizzazione che coinvolge diverse professionalità e discipline, al fine di offrire protezione e assistenza a tutte le vittime, in sinergia con la rete territoriale dei Centri antiviolenza.

L’assessore alla salute, Simone Bezzini, precisa che dal 2012 sono stati registrati oltre 25.000 accessi al pronto soccorso in Codice Rosa. Grazie alla rete regionale le donne, i bambini e le persone vittime di discriminazione hanno trovato protezione e supporto. Il lavoro e la dedizione della responsabile, la dottoressa Vittoria Doretti, insieme al suo team, hanno contribuito nel corso degli anni a formare, attivare e sensibilizzare i professionisti del sistema sanitario toscano. La Regione Toscana si fa portavoce dell’efficacia del Codice Rosa toscano, considerandolo un modello di supporto alle vittime di violenze e abusi. Le proposte di legge in discussione presso la commissione Giustizia della Camera dei Deputati rappresentano un ulteriore passo verso la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, tematiche che richiedono un’attenzione costante e un impegno concreto.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Profilazione molecolare dei tumori solidi: il ruolo degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientificoTumori solidi: garantire l’accesso a diagnosi e cure di precisioneProfilazione molecolare dei tumori solidi: quale modello per l’oncologia ligure?.

Seguici!

Ultimi articoli

Disparità nelle prestazioni aggiuntive, medici specialisti in ginocchio

Specialistica ambulatoriale, Gabriele Peperoni (SUMAI): «Disparità nelle prestazioni aggiuntive,...

Tumori del sangue: grandi passi avanti, ora la sfida è di rendere accessibili a tutti le nuove terapie

Negli ultimi cinque anni, l’innovazione diagnostico-terapeutica in ambito ematologico...

L’assessore Capponi al convegno sulla salute mentale: “Un dovere rispondere a questa emergenza sanitaria”

“Ansia, depressione, senso di solitudine e frustrazione sono diventati...

Salute mentale, in Calabria oltre 470mila persone soffrono di disturbi

Da una parte, l’esplosione di un fenomeno che, dopo...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Disparità nelle prestazioni aggiuntive, medici specialisti in ginocchio

Specialistica ambulatoriale, Gabriele Peperoni (SUMAI): «Disparità nelle prestazioni aggiuntive,...

Tumori del sangue: grandi passi avanti, ora la sfida è di rendere accessibili a tutti le nuove terapie

Negli ultimi cinque anni, l’innovazione diagnostico-terapeutica in ambito ematologico...

L’assessore Capponi al convegno sulla salute mentale: “Un dovere rispondere a questa emergenza sanitaria”

“Ansia, depressione, senso di solitudine e frustrazione sono diventati...

Salute mentale, in Calabria oltre 470mila persone soffrono di disturbi

Da una parte, l’esplosione di un fenomeno che, dopo...

Monitorare a domicilio lo sviluppo motorio dei neonati con una tuta intelligente

La tecnologia MAIJU valuta in tempo reale posture e...
spot_imgspot_img

Disparità nelle prestazioni aggiuntive, medici specialisti in ginocchio

Specialistica ambulatoriale, Gabriele Peperoni (SUMAI): «Disparità nelle prestazioni aggiuntive, medici specialisti in ginocchio. Intervenire per migliorare l’assistenza ai cittadini»In una comunicazione ufficiale inviata a...

Tumori del sangue: grandi passi avanti, ora la sfida è di rendere accessibili a tutti le nuove terapie

Negli ultimi cinque anni, l’innovazione diagnostico-terapeutica in ambito ematologico ha segnato traguardi significativi, migliorando drasticamente la qualità e l'aspettativa di vita di molti pazienti....

L’assessore Capponi al convegno sulla salute mentale: “Un dovere rispondere a questa emergenza sanitaria”

“Ansia, depressione, senso di solitudine e frustrazione sono diventati sentimenti diffusi. E come amministratori pubblici, abbiamo il dovere di rispondere a questa emergenza sociale,...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui