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Tumore alla prostata: la risonanza magnetica migliora diagnosi e riduce biopsie inutili


Prostata: la diagnostica per immagini rivoluziona l’approccio clinico, riducendo errori e procedure invasive.

Nel percorso diagnostico del tumore alla prostata, la tecnologia ha assunto un ruolo chiave. Grazie alla risonanza magnetica, oggi è possibile identificare in modo più accurato eventuali lesioni sospette, migliorando la selezione dei pazienti da sottoporre a biopsia. Una rivoluzione che coinvolge direttamente il mondo della radiologia, fino a pochi anni fa marginale nella diagnosi della prostata.

Il ruolo decisivo della radiologia moderna

Durante l’evento “Il tumore della prostata in Lombardia. Dalla diagnosi alla cura: nuove speranze per i pazienti”, organizzato da Motore Sanità, il professor Gianpiero Cardone, Direttore dell’Unità Operativa di Radiologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro di Milano, ha illustrato come la risonanza magnetica abbia cambiato radicalmente l’approccio al tumore della prostata. “Fino a dieci anni fa – spiega Cardone – l’approccio diagnostico era limitato. Dopo sospetti clinici o di laboratorio si passava direttamente alla biopsia, in modo sistematico e senza un bersaglio preciso. Oggi la risonanza consente di vedere dove si trova l’eventuale lesione e decidere con maggiore precisione se e dove intervenire”.

Diagnosi più mirata, meno errori, meno stress per il paziente

Con la moderna diagnostica per immagini, l’approccio al tumore della prostata è diventato più efficiente e sicuro. Identificare lesioni sospette consente di:

  • ridurre il numero di biopsie inutili;
  • limitare il rischio di diagnosi errate;
  • rendere l’intero iter più preciso e personalizzato.

Si tratta di un vantaggio significativo per i pazienti, che vedono diminuire lo stress e l’invasività degli esami, e per il sistema sanitario, che risparmia risorse e migliora l’efficacia complessiva. Questa evoluzione nel campo della prostata apre nuove prospettive anche nella medicina di precisione: con la risonanza magnetica si sceglie chi sottoporre a biopsia e dove eseguirla, basandosi su dati oggettivi. Un salto di qualità che segna un prima e un dopo nella diagnosi del tumore alla prostata.

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