Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Tumore del seno: un nuovo approccio combinato per una relazione più efficace

L’Istituto Europeo di Oncologia IEO è il centro coordinatore di TOLERANT, uno degli studi più innovativi sull’effetto combinato di farmaci e cambiamenti di stile di vita (dieta e attività fisica) nella prevenzione del tumore del seno.

TOLERANT (acronimo per Low dose TamOxifen and Lifestyle changes for bReast cANcer prevenTion) è inoltre il primo progetto clinico sulla riduzione del rischio di tumore mammario finanziato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), un dato che conferma l’interesse prioritario del mondo scientifico e sociale nel trovare nuove opportunità per ridurre l’incidenza del tumore femminile in assoluto più frequente, che in Italia colpisce una donna su otto. TOLERANT ha l’obiettivo di valutare l’efficacia preventiva del farmaco Tamoxifen a basse dosi associato a interventi sullo stile di vita in donne con profilo di rischio di tumore al seno più elevato rispetto alla popolazione generale. Il progetto coinvolge – oltre a IEO come capofila (Dr. Bernardo Bonanni, Principal Investigator e Dr.ssa Sara Gandini, Co-principal investigator) – altri tre importanti centri sul territorio italiano: l’Ospedale Galliera di Genova (Dr Andrea De Censi), l’Istituto Oncologico Veneto di Padova (Dr.ssa Stefania Zovato) e l’Istituto Nazionale Tumori G. Pascale di Napoli (Dr.ssa Matilde Pensabene) e prevede la collaborazione multidisciplinare di medici genetisti, oncologi e nutrizionisti. “È ampiamente dimostrato che il Tamoxifen, anche a basse dosi (5 mg al giorno), può ridurre il rischio di sviluppare tumori al seno e può modificare favorevolmente diversi biomarcatori noti di rischio mammario. In particolare aumenta i livelli di SHBG (Globulina Legante gli Ormoni Sessuali): più sono alti i livelli di questa proteina più è basso il rischio di insorgenza di tumore al seno. Inoltre, è provato che l’aumento di peso accumulato durante l’età adulta innalza il rischio di tumore mammario e che questo rischio può essere modificato mediante attività fisica regolare e dieta adeguata. Per questo abbiamo pensato di abbinare farmaco e riduzione del peso, con l’aspettativa di ottenere un effetto preventivo potenziato, oltre che contribuire a migliorare la qualità di vita delle donne partecipanti” spiega Bernardo Bonanni, Direttore della Divisione di Prevenzione e Genetica Oncologica IEO

CONTINUA A LEGGERE SU WWW.MONDOSANITA.IT

Seguici!

Ultimi articoli

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...
spot_imgspot_img

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie abbienti possono contare sul vecchio sistema.«Gli esiti che arrivano da tutta Italia dimostra che avevamo...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione adulta e fragile, modelli organizzativi efficaci, campagne di comunicazione mirate: queste le tre direttrici della...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra t𝐚𝐛ù, p𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢 𝐞 nuovi a𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢 e𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 r𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢: è questo il tema del corso di...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui