La sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico fa parte delle sorveglianze epidemiologiche delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) proposte dall’ European Center for Disease Prevention and Control (ECDC), dall’Istituto Superiore di Sanità e richieste dal Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico resistenza (PNCAR). In regione Piemonte questa sorveglianza è stata avviata nel 2008 in tutte le Aziende Sanitarie e coinvolge una trentina di reparti chirurgici.
Ogni anno sono sorvegliati in Piemonte circa 9000 interventi che rappresentano il 10% degli interventi effettuati nella Regione; alcuni interventi sono sorvegliati su indicazione della Regione (protesi di anca, colon, interventi in urologia…), altri su iniziativa dell’azienda e del presidio ospedaliero.
Come spiega Carla Maria Zotti, Professore ordinario del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino, che è intervenuta al convegno “Antimicrobico resistenza: l’importanza della prevenzione delle infezioni del sito chirurgico”, grazie al contributo non condizionato di Johnson & Johnson MedTech e LCM, “Insieme e con pratiche facili ed efficaci, riusciuremo a governare il problema”.
L’abbiamo intervistata ai microfoni di Mondosanità.





