Winter School 2022, Insieme per disegnare il futuro del Servizio Sanitario Nazionale. Con questa logica partono i lavori della sesta edizione organizzata da Motore Sanità a Pollenzo, in provincia di Cuneo, a partire da oggi e in programma fino a domani 11 febbraio, nella sede dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Un evento promosso e divulgato da Mondosanità e da Dentro la Salute. Ad aprire i lavori il Direttore Scientifico di Motore Sanità Claudio Zanon, il Governatore del Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Bra Giovanni Fogliato e l’Assessore alle Politiche Sociali Lucilla Ciravegna.
«Non dobbiamo più fare gli errori del passato, la pandemia ci ha insegnato molto», con queste parole ha aperto i lavori il Governatore del Piemonte Alberto Cirio. I temi affrontati: i grandi risultati ottenuti grazie alla vaccinazione, la razionalizzazione della sanità evitando i tagli, dare la giusta importanza alle professioni sanitarie e costruire la medicina territoriale per essere più vicini al malato.
«Alla luce dell’evoluzione della quarta ondata pandemica abbiamo registrato quotidianamente non soltanto una intensificazione del calo della produttività, che comunque ci pone al di sotto della media nazionale, ma ormai abbiamo tutti i parametri per quanto riguarda l’occupazione ospedaliera e per quanto riguarda anche le terapie intensive che sono al di sotto dei parametri di allerta. Oggi possiamo dire che il Piemonte si trova in una situazione assolutamente di miglioramento quotidiano e, se c’è stata una motivazione, questa si chiama vaccino».
«Due anni di pandemia – ha aggiunto Cirio – ci hanno insegnato tante cose: la prima cosa è che non si taglia sulla sanità e questo è un insegnamento che faccio a me stesso prima di tutto. Bloccare il turnover non soltanto toglie linfa all’interno degli ospedali, ma crea una grave carenza che abbiamo registrato a livello nazionale. Quindi la prima cosa da fare è quella di investire sulle professioni sanitarie mettendo in evidenza le loro responsabilità e professionalità».
Ultima riflessione sulla medicina territoriale. «In Piemonte il passaggio casa-ospedale non trova filtri territoriali e il medico di medicina generale, figura preziosissima del territorio, non veniva inserito all’interno di un contesto che lo mettesse nelle condizioni anche lui di lavorare in squadra. Le case della salute che il PNRR ci permette di costruire le faremo in Piemonte, perché ci permetteranno di dare un servizio sanitario vicino alla gente e alle persone di andare in ospedale solo quando ne ha davvero bisogno. Questa è la logica con cui noi stiamo lavorando».
«L’edizione di Pollenzo ha come base il tema dell’integrazione tra le Istituzioni, la cura e la presa in carico del cittadino/paziente e i vari attori del SSN, fino ad ora non pienamente integrati – sottolinea il Dottor Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità – La mancanza di integrazione la si osserva sia per ciò che concerne la continuità assistenziale (ospedale-territorio), sia per ciò che concerne la sanità digitale, per cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede fondi importanti (fascicolo sanitario e telemedicina). Il PNRR stesso, tra l’altro, pone al centro del futuro della sanità italiana il necessario rilancio della medicina territoriale».
Il primo cittadino di Bra, Giovanni Fogliato e l’Assessore alle Politiche Sociali Lucilla Ciravegna esprimono grande soddisfazione per il ritorno dell’evento di Motore Sanità nel cuore di Bra.
«Siamo lieti che la Winter School di Motore Sanità abbia nuovamente scelto Bra e Pollenzo quale laboratorio di studio e innovazione sulla salute integrata. La due giorni in programma sarà occasione qualificata di approfondimento su una tematica – quella del settore salute, in tutti i suoi aspetti – che la pandemia ha reso quantomai attuale e necessaria».
Per un totale di 13 sessioni, i temi trattati sono tutti di stretta attualità, oggetto di analisi, discussione e innovazione – per esempio il problema del tumore mammario triplo negativo, che rappresenta ancora oggi la più grande sfida del carcinoma mammario. Inoltre, sono stati scelti sull’ordine del fatto che i cambiamenti futuri vanno ad intaccare tutta una serie di relazioni e integrazioni con i vari attori del sistema. Per cui anche l’innovazione, se non seguita da una buona organizzazione, finisce per essere ad uso di pochi.