Entrato in vigore il nuovo decreto legge sulle norme di comportamento degli utenti sulle piste da sci
«Da gennaio 2022 sono in vigore misure più rigorose per esercitare in sicurezza gli sport invernali, innanzitutto sulle piste da sci. Finalmente è possibile divertirsi in montagna, avendo nuovi strumenti di tutela per gli sportivi, e soprattutto per i più piccoli», dichiara Maria Stella Gelmini, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.
Un ruolo fondamentale per questo importante traguardo è stato svolto dalla Onlus “Il sorriso di Matilde”, nata per volere della famiglia De Laurentiis in onore della piccola Matilde, vittima di un incidente sulle piste da sci. «Il governo e il Parlamento hanno dato una risposta concreta alle esigenze di tanti, per evitare che si possano ripetere tragedie e per salvaguardare tanto i lavoratori degli impianti sciistici quanto chi li frequenta abitualmente», aggiunge il Ministro.
Le stime raccolte nel periodo pre-pandemico hanno registrato in media ogni anno circa 30.000 incidenti causati dalla pratica di sport invernali e, di questi, 1.500 con ricovero in ospedale.
Gli incidenti sulla neve riguardano nel 55,4% gli uomini e nel 44,5% le donne e interessano soprattutto i più giovani: il 50% degli incidenti accade entro i 30 anni di età, mentre i 2/3 degli infortuni avviene entro i 40 anni.
Le principali novità
Tra novità del decreto in materia di sicurezza:
- L’estensione dell’obbligo di un’assicurazione contestuale all’acquisto del biglietto per l’accesso alla pista, obbligo di utilizzo del casco anche a coloro che hanno superato i quattordici anni, nella pratica dello sci alpino e dello snowboard, in tutte le aree sciabili compresi i percorsi fuori pista e l’obbligo, a carico dei gestori delle aree sciabili, d’installare un defibrillatore semiautomatico situato in luogo idoneo e di assicurare la presenza di personale formato per il suo utilizzo.
- È istituita la figura del direttore delle piste che vigila sullo stato di sicurezza delle piste da sci e sulla responsabilità civile dei gestori dell’impianto, per mancata osservanza delle regole. Di contro, valorizzazione dei comprensori più virtuosi con riconoscimento da 1 a 5 fiocchi di neve.
- Divisione delle piste secondo specifica destinazione di attività sciistiche preposte (sci, snowboard, agonismo, slittini, eccetera) e relativa delimitazione e separazione delle aree all’interno delle piste.
- Obbligo di rendere visibili la segnaletica e le regole di condotta in pista e obbligo di prudenza dello sciatore a mantenere una condotta che non costituisca pericolo per gli altri di cui è il primo responsabile.
- Definizione criteri generali di comportamento e sicurezza per la pratica dello sci-alpinismo e delle altre attività sportive nelle aree sciabili attrezzate, nonché di adeguate misure, anche sanzionatorie, che garantiscano il rispetto degli obblighi e dei divieti stabiliti e il pieno esercizio delle suddette discipline sportive in condizioni di sicurezza, senza nuovi o maggiori oneri a carico dei gestori.
- Il rafforzamento dell’attività di vigilanza e di controllo dei servizi di sicurezza e di ordine pubblico, con la determinazione di un adeguato regime sanzionatorio, nonché il rafforzamento dell’attività informativa e formativa sulle cautele da adottare per la prevenzione degli incidenti, anche con riferimento allo sci fuori pista e allo sci-alpinismo e infine, tra gli altri, il divieto di sciare in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche.
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