Ninna nanne, l’ascolto della sigla del cartone animato preferito, improvvisazioni musicali e uso di strumenti musicali africani: la musica per i piccoli pazienti cardiopatici sa essere gioco e scoperta insieme e speciale strumento che riporta al centro la loro vita quotidiana anche se ricoverati in ospedale.
La musica entra nei reparti di cardiologia per alleviare paure e stress ai piccoli pazienti ricoverati. Questa esperienza è raccontata da Carmelo Arcidiacono, cardiologo pediatrico all’Istituto Gaslini di Genova.
La musica si manifesta in tutta la sua armonia, semplicità e piacevole emozione con ninne nanne cantate dalle mamme, con l’ascolto della sigla del cartone animato preferito, con improvvisazioni musicali fatte con dei piccoli strumenti (xilofoni, tamburi).
La musica per i piccoli pazienti cardiopatici sa essere gioco e scoperta insieme, ma anche speciale strumento che riporta al centro la loro vita quotidiana, nonostante siano ricoverati in ospedale, come spiega il cardiologo pediatrico. Si parla di questo al congresso “La musica incontra la medicina. Ritmo, suoni e salute”, in programma fino al 25 novembre a Padova. L’evento è stato organizzato da Motore Sanità, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, in occasione della celebrazione degli 800 anni dell’Università.
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