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L’OMS rilascia le linee guida per garantire la copertura sanitaria universale per i migranti

Attualmente, circa 1 persona su 8 in tutto il mondo si sposta volontariamente o forzatamente e le condizioni in cui viaggiano e si stabiliscono nella loro nuova destinazione possono avere effetti profondi e duraturi sulla loro salute fisica e mentale e sul loro benessere, soprattutto se non affrontate.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha pubblicato un nuovo brief tecnico intitolato “Affrontare i bisogni di rifugiati e migranti: un approccio inclusivo alla copertura sanitaria universale”. Questo brief delinea le principali raccomandazioni politiche e azioni che mirano a promuovere e salvaguardare la salute di rifugiati e migranti e a garantire equità sanitaria per queste popolazioni.

Attualmente, circa 1 persona su 8 in tutto il mondo si sposta volontariamente o forzatamente e le condizioni in cui viaggiano e si stabiliscono nella loro nuova destinazione possono avere effetti profondi e duraturi sulla loro salute fisica e mentale e sul loro benessere, soprattutto se non affrontate.

L’OMS promuove la copertura sanitaria universale (UHC) in modo che tutte le persone possano accedere a servizi sanitari di qualità di cui hanno bisogno senza difficoltà finanziarie. Tuttavia, le differenze culturali e linguistiche, le barriere finanziarie, lo stigma, la discriminazione e le tasse elevate spesso limitano l’accesso ai servizi sanitari per molti rifugiati e migranti in situazioni vulnerabili.

Il nuovo brief tecnico mira a informare le strategie, le politiche e i programmi sanitari nazionali che identificano e rispondono ai bisogni e ai diritti sanitari specifici di tutte le persone in movimento e promuovono l’equità sanitaria e la sicurezza sanitaria globale. 

Il nuovo documento tecnico dell’OMS raccomanda ai governi e ai responsabili politici di:

  1.  Accelerare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi e degli impegni globali per raggiungere l’equità sanitaria per rifugiati e migranti, inclusi gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), i patti globali per una migrazione sicura, ordinata e regolare e sui rifugiati e il piano d’azione globale dell’OMS “Promuovere la salute di rifugiati e migranti, 2019-2023”.
  2. Affronta le cause profonde alla base di scarsi risultati di salute, compresi i fattori critici non medici come l’istruzione, il reddito, l’occupazione, le condizioni di lavoro e le reti di supporto sociale, riorientando i sistemi sanitari in servizi sanitari inclusivi e integrati.
  3. Abbattere le barriere istituzionali, amministrative e finanziarie che impediscono a rifugiati e migranti di accedere ai servizi sanitari fornendo protezione legale e sociale.
  4. Fornire servizi e programmi sanitari che rispettino le esigenze culturali, religiose e linguistiche di una persona, ad esempio formando professionisti sanitari competenti.
  5. Monitorare la salute delle persone durante il loro viaggio attraverso sistemi informativi sanitari che monitorano e forniscono dati completi sui determinanti sanitari, lo stato e gli esiti della salute di rifugiati e migranti in tutti i paesi in cui passano e si stabiliscono.
  6. Promuovere la salute dei rifugiati e dei migranti come parte di un approccio “One Health” attraverso l’istruzione pubblica e l’advocacy per garantire che rifugiati e migranti possano accedere alla promozione e alla prevenzione delle malattie e abbiano accesso continuo a servizi sanitari essenziali di qualità.

In conclusione, il nuovo brief tecnico dell’OMS è una risorsa vitale per i governi, i responsabili politici e i responsabili dei programmi che lavorano nella salute dei rifugiati e dei migranti. Fornisce preziose informazioni e raccomandazioni per aiutare a garantire che tutte le persone in movimento abbiano accesso tempestivo a servizi sanitari di alta qualità e convenienti, sensibili alle loro esigenze e appropriati per la loro cultura e convinzioni, indipendentemente dalla loro motivazione, circostanza, origine o stato migratorio.

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