Intervista ad Alessandro Aiuti, Direttore U.O. di Pediatria Immunoematologica, Ospedale San Raffaele, Vice-Direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) e Professore Ordinario Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
Durante l’evento “Modalità di accesso alle terapie innovative” a Milano, organizzato da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Lilly, Pfizer, Takeda e GSK, Mondosanità ha intervistato Alessandro Aiuti, Direttore U.O. di Pediatria Immunoematologica, Ospedale San Raffaele, Vice-Direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) e Professore Ordinario Università Vita-Salute San Raffaele, Milano.
Le terapie avanzate, tra cui le terapie geniche e cellulari, rappresentano approcci altamente innovativi con l’obiettivo di fornire una cura definitiva per pazienti affetti da malattie rare e tumori. “Il focus della nostra attenzione”, spiega Aiuti, “è sul trattamento di malattie genetiche rare attraverso l’utilizzo di terapie geniche, farmaci di elevata complessità che richiedono una struttura organizzativa ben definita per garantire l’accesso a tali cure. Di conseguenza, queste terapie sono somministrate solo in centri specialistici dotati delle competenze necessarie. Il percorso di cura è lungo e complesso, coinvolgendo pazienti che spesso provengono da regioni diverse o addirittura da paesi europei. Ciò sottolinea l’importanza di avere un’infrastruttura ben organizzata e personale specializzato per garantire la somministrazione sicura e efficace di queste terapie innovative”.
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