Intervista a Niccolò Berni, ingegnere gestionale e founder della startup Lemons in the Room
Durante la presentazione della “Carta dei Diritti dei Pazienti in Nutrizione Artificiale” in Toscana, Mondosanità ha intervistato Niccolò Berni, ingegnere gestionale e founder della startup Lemons in the Room. L’evento, promosso da Motore Sanità e dall’A.N.N.A., ha ricevuto il patrocinio di ASAND (Associazione Scientifica Alimentazione Nutrizione e Dietetica) e SINPE (Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo), con il contributo incondizionato di SAPIO Life, TAKEDA e VIVISOL Home Care Services.
Berni ha spiegato: “Offriamo un servizio tramite realtà virtuale, fornendo visori ai reparti ospedalieri. Questo permette ai pazienti, durante la permanenza in ospedale, di immergersi in esperienze diverse dal solito, riducendo ansia, stress e dolore. Questo è particolarmente importante per pazienti che devono trascorrere lunghe ore nei reparti, come quelli di oncologia, sottoposti a infusioni chemioterapiche”.
Berni ha poi continuato: “L’applicazione offre esperienze in 3D, come meditazione e respirazione guidata, oltre a tour virtuali di città e musei, permettendo ai pazienti di scegliere l’attività più adatta alle proprie esigenze. Attualmente, stiamo avviando la fase di testing presso l’Ospedale di Careggi in Toscana, concentrandoci inizialmente sul reparto di oncologia. I feedback iniziali, sia dalla letteratura scientifica che dai pazienti coinvolti nei test, sono incoraggianti, riconoscendo i benefici della realtà virtuale nella gestione del dolore e del benessere del paziente”.
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