Una campagna punta a diffondere la consapevolezza su un’infezione molto diffusa e dalle conseguenze gravi. Chi ha più di 30 anni potrebbe essere portatore del virus senza saperlo. Per questo è importante lo screening
Ivan ha 35, fa il broker finanziario e vive a Milano. A 25 anni ha deciso di farsi tatuaggio. Giovanni ha 67 anni; nel 1985 dopo un incidente in moto ha avuto bisogno di diverse trasfusioni. Carmela di anni ne ha 75 e a metà degli anni Settanta ha avuto bisogno di un cesareo di urgenza per far nascere sua figlia. Fatima è nata in Egitto ed è arrivata in Sicilia 10 anni fa. Ad accomunare Ivan, Giovanni, Carmela, Fatima è l’epatite C. Tutti hanno contratto il virus, con modalità diverse, ma del tutto ordinarie: un tatuaggio, una trasfusione, strumentazione chirurgica non opportunamente sterilizzata, dalla mamma che aveva l’infezione senza saperlo.