Quando c’è di mezzo il dolore, spesso ci sono di mezzo dei comportamenti sbagliati. Mirene Anna Luciani, vicesegretario Fimmg di regione Toscana, in occasione dell’evento sul tema, organizzato a Firenze il 4 luglio con il contributo incondizionato di Angelini Pharma, ha elencato dolori ed errori ricorrrenti, spiegagando che il problema riguarda indistintamente donne e uomini, i giovani spesso hanno comportamenti ancor più pericolosi, ricercando spesso risposte nei social media o presso gli amici.
Per quanto riguarda i dolori più frequenti, si tratta di quelli a carico del rachide cervicale o lombosacrale, in altri casi dolori legati a coliche gastrointestinali, oppure odinofagie per faringiti di origine virale, e, nei giovani, dolori legati al sovraccarico fisico o a microtraumi in ambito sportivo e cefalee.
I principali errori sono diversi: curarsi da soli per tipologie di dolore mai insorte in precedenza, chiedere consigli ad amici, vicini e parenti non medici, informarsi attraverso fonti non autorevoli, abusare di farmaci antinfiammatori o accedere impropriamente al pronto soccorso oppure a visite specialistiche sin dai primi sintomi.
Come ha spiegato la dottoressa Luciani, è importante che le persone consultino il proprio medico di fiducia, che le visiterà ed imposterà il corretto iter diagnostico/terapeutico.
“Il medico – ha proseguito Mirene Anna Luciani – conoscendo bene le patologie dalle quali i suoi assistiti sono affetti, le loro intolleranze/allergie e le loro comorbidità, potrà prescrivere la corretta terapia antidolorifica, ma anche approfondire, se necessario, per ricercare la causa del dolore. Per ottenere una responsabilizzazione dei cittadini rispetto all’utilizzo responsabile della sanità pubblica occorre una forte e coordinata strategia di comunicazione e di formazione degli stessi, che solo la collaborazione tra istituzioni e professionisti operanti nel servizio sanitario nazionale può condurre”.
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