L’uso sempre più diffuso degli ipoglicemizzanti della famiglia degli agonisti del recettore del peptide glucagone-simile-1 (GLP-1 RA) per il controllo del peso sta creando un problema di approvvigionamento. In una nota di novembre 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) già prevedeva carenze di semaglutide e liraglutide iniettabili per buona parte se non per tutto il 2024
Cosa potrebbe succedere se la domanda aumentasse ulteriormente? Per ora è uno scenario ipotetico, ma la platea di utilizzatori potrebbe espandersi enormemente se si confermasse quanto ipotizzano gli autori di uno studio pubblicato su JAMA Network Open, ossia l’utilizzo dei GLP-1 RA per la prevenzione oncologica.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cleveland ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 1,6 milioni di soggetti con diabete di tipo 2 (T2D) a cui sono stati prescritti GLP-1 RA, insuline o metformina tra il 2005 e il 2018, andando a valutare l’incidenza di 13 tumori associati all’obesità (obesity-associated cancer, OAC) nei 15 anni di follow-up. Gli OAC sono tumori il cui rischio aumenta e la cui prognosi è più sfavorevole nei soggetti con un eccesso patologico di peso corporeo.
Rispetto ai pazienti trattati con insuline, i pazienti trattati con GLP-1 RA avevano un rischio significativamente più basso di sviluppare 10 dei 13 OAC: tumore della colecisti, meningioma, tumore pancreatico, carcinoma epatocellulare, tumore ovarico, tumore colorettale, mieloma multiplo, tumore esofageo, tumore endometriale e tumore renale. Per amor di completezza, i 3 tumori per cui non è stata trovata un’associazione significativa erano quelli di mammella, tiroide e stomaco (anche se per quest’ultimo c’era una tendenza favorevole).
Rispetto ai pazienti trattati con metformina, i pazienti trattati con GLP-1 RA avevano un rischio tendenzialmente più basso di sviluppare i tumori del colon-retto della colecisti, anche se il dato non raggiungeva la significativa statistica, e un rischio significativamente più alto di sviluppare il tumore del rene.
Nel nostro studio, gli GLP-1 RA si associavano a un più basso rischio di specifici tipi di OAC rispetto alle insuline o alla metformina nei pazienti con T2D” concludono gli autori, aggiungendo che “questi risultati forniscono prove preliminari del potenziale beneficio degli GLP-1 RA per la prevenzione del cancro nelle popolazioni ad alto rischio e supportano ulteriori studi preclinici e clinici per la prevenzione di alcuni OAC”.
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