La tragedia in Cambogia
Una ragazza di 15 anni residente nella provincia di Prey Veng, in Cambogia, è deceduta il 20 agosto a causa del virus dell’influenza aviaria A H5N1. La morte della giovane, confermata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), rappresenta un nuovo caso preoccupante in un paese che continua a lottare contro questa malattia altamente letale.
La giovane, che non presentava malattie pregresse, aveva iniziato a mostrare i primi sintomi dell’influenza l’11 agosto, con febbre alta che ha progressivamente peggiorato il suo stato di salute. Il 17 agosto, le sue condizioni sono diventate critiche, portandola al ricovero d’urgenza in un centro specializzato per infezioni respiratorie acute gravi a Phnom Penh. Al momento del ricovero, la ragazza presentava una serie di sintomi gravi, tra cui tosse persistente, mal di gola, febbre elevata e difficoltà respiratorie. I medici hanno immediatamente somministrato un antivirale e sottoposto la paziente a tamponi naso-orofaringei, che hanno confermato nei giorni successivi la presenza del virus A H5N1.
Il ceppo del virus che ha colpito la ragazza appartiene al clade H5 2.3.2.1c, simile a quello in circolazione nel Sudest asiatico, ma con una particolarità: i suoi geni interni appartengono a un virus del clade H5 2.3.4.4b, un nuovo ceppo riassortito dell’influenza A(H5N1). Questo virus ha iniziato a manifestarsi nei casi umani in Cambogia alla fine del 2023, sollevando preoccupazioni tra gli esperti di sanità pubblica.
Il caso della giovane deceduta è solo uno dei 10 casi di infezione umana da A H5N1 segnalati in Cambogia nel 2024. Dal 2003, il paese ha registrato complessivamente 72 casi umani di infezione da questo virus, di cui 43 si sono rivelati fatali.
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