La salute della pelle è un tema di fondamentale importanza e la visita dermatologica rappresenta il primo passo verso una diagnosi precoce di eventuali patologie cutanee. In particolare, il controllo dei nei è essenziale per prevenire il melanoma, una forma aggressiva di tumore della pelle.
La visita dermatologica è il punto di partenza per prendersi cura della propria pelle, il più grande organo del nostro corpo. È un controllo essenziale per diagnosticare e trattare le patologie cutanee e per prevenire problemi più seri, come il melanoma. La dermatologia, infatti, si occupa delle malattie della pelle e dei tessuti connessi – unghie, capelli, ghiandole sudoripare – fornendo risposte sia a problematiche estetiche che a condizioni potenzialmente pericolose per la salute.
Tra le procedure dermatologiche più rilevanti si colloca la mappatura dei nevi, spesso confusa con la visita dermatologica generale. Entrambe, però, svolgono ruoli complementari nella prevenzione e cura della pelle.
Differenza tra visita dermatologica e mappatura dei nevi
“La visita dermatologica – spiega la dottoressa Lucrezia Pacetti, dermatologa presso il Poliambulatorio Aesthe Medica di Ferrara – è un controllo generale della salute della pelle. La mappatura dei nevi, invece, è un esame mirato per monitorare i nei e individuare precocemente eventuali alterazioni che potrebbero indicare un melanoma”.
La visita dermatologica, quindi, valuta in modo ampio lo stato della pelle, diagnosticando patologie come dermatiti, psoriasi, acne o infezioni cutanee. La mappatura dei nevi, invece, è specificamente progettata per identificare e documentare caratteristiche dei nei al fine di monitorare cambiamenti sospetti.
Affidarsi a un dermatologo esperto è il modo migliore per garantire un’analisi approfondita e ricevere consigli personalizzati per la salute della pelle.
Cos’è un nevo
I nevi, comunemente noti come nei, sono accumuli di melanociti – le cellule che producono melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle. Questi possono comparire dalla nascita o durante la vita e variano per forma, colore e dimensioni.
“La maggior parte dei nei è innocua – aggiunge la dottoressa Pacetti – ma alcuni possono trasformarsi in melanoma, una forma di tumore della pelle altamente pericolosa se non diagnosticata in tempo”.
Strumento strategico nella prevenzione del melanoma
La mappatura dei nevi è un procedimento dermatologico che consente di registrare in modo sistematico la posizione, le dimensioni e le caratteristiche dei nei presenti sul corpo. Questo strumento è particolarmente utile per chi ha un alto numero di nevi o fattori di rischio per il melanoma, come la predisposizione genetica o una storia di esposizione prolungata al sole. La procedura si avvale del dermatoscopio, uno strumento che permette al dermatologo di osservare con precisione ogni nevo, rilevando eventuali anomalie invisibili a occhio nudo. Il melanoma, diagnosticato nelle sue fasi iniziali, può essere trattato con successo. La mappatura consente un monitoraggio continuo, confrontando l’evoluzione dei nei nel tempo e segnalando anche i cambiamenti più lievi.
Come riconoscere un nevo sospetto
La regola dell’ABCDE è un valido aiuto per valutare i nei:
- A – asimmetria: il nevo non ha una forma regolare.
- B – bordi: irregolari o frastagliati.
- C – colore: variazioni di tonalità all’interno dello stesso nevo.
- D – diametro: superiore ai 6 mm.
- E – evoluzione: ogni cambiamento recente in colore, dimensione o forma.
I segnali di allarme
È essenziale rivolgersi subito a un dermatologo in caso di:
- rapida crescita del nevo.
- comparsa di prurito, dolore, sanguinamento o ulcerazioni.
- modifiche evidenti nei bordi o nel colore.
Chi è più a rischio
Alcuni fattori aumentano il rischio di sviluppare un melanoma:
- pelle chiara e capelli biondi o rossi.
- presenza di numerosi nevi (oltre 50) o nevi atipici.
- esposizione solare eccessiva o uso frequente di lettini solari.
- storia familiare o personale di melanoma.
Quando sottoporsi a una visita dermatologica
- Persone con fattori di rischio: è consigliata una visita annuale.
- Persone senza rischi particolari: una visita ogni due anni può essere sufficiente.
In ogni caso, qualsiasi cambiamento sospetto richiede una valutazione immediata da parte di un dermatologo.
Prevenire il melanoma: consigli utili
- Evita il sole diretto nelle ore centrali della giornata.
- Usa regolarmente una protezione solare con SPF adeguato.
- Controlla regolarmente i tuoi nei e segnala anomalie al dermatologo.
“La prevenzione è la nostra arma più potente – conclude la dottoressa Laura Mazzotta, direttore sanitario del Poliambulatorio Aesthe Medica –. Organizziamo periodicamente screening gratuiti per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e del monitoraggio”.