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Hiv, allo Spallanzani avviato il programma di accesso pilota alla Prep iniettabile

L’Istituto nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” ha avviato il programma di accesso pilota di profilassi pre-esposizione (Prep) di Hiv con farmaco iniettabile (cabotegravir long-acting iniettabile), così presso l’ambulatorio Prep dell’istituto Spallanzani è possibile accedere alla nuova profilassi (per maggiori informazioni e per richiedere di essere inseriti nel programma di accesso, inviare mail all’indirizzo stanza13@inmi.it)

Come spiegano gli esperti, questa profilassi innovativa prevede l’iniezione di un nuovo inibitore delle integrasi di Hiv, ogni due mesi, garantendo alti livelli protettivi contro il virus e offrendo maggiore comodità e rispetto dell’aderenza rispetto alla formulazione orale.

Il programma di accesso controllato pilota in questa fase sarà riservato alle persone a rischio di infezione da Hiv attraverso rapporti sessuali non protetti che sono escluse dalla Prep orale con emtricitabina/tenofovir disoproxil, per difficoltà di accesso, intolleranza, difficoltà ad utilizzare Prep orale, bassa aderenza o interruzione dei farmaci utilizzati nella Prep orale, utilizzo di chemsex.

Come spiegato dal dottor Andrea Antinori, direttore del Dipartimento clinico e della UOC Immunodeficienze virali dello Spallanzani, “Gli studi dimostrano che la Prep iniettiva è significativamente più efficace nel prevenire le nuove infezioni rispetto alla Prep orale e migliora in modo importante l’aderenza, aprendo nuove prospettive nella prevenzione dell’Hiv”.

Il programma pilota dello Spallanzani e del Sacco per l’accesso controllato alla Prep iniettiva è partito a dicembre con l’obiettivo di includere 800 persone a rischio che sono escluse dalla Prep orale per difficoltà di accesso, intolleranza, bassa aderenza o interruzione dei farmaci.

La profilassi pre-esposizione è un modo per prevenire l’infezione da Hiv per le persone che non hanno contratto il virus, ma che sono ad altissimo rischio.

La Prep per via orale, se assunta quotidianamente o secondo lo schema indicato dal medico specialista, è molto efficace nella prevenzione dell’Hiv. Tuttavia, l’aderenza ai regimi di Prep orale (quotidiano o “on demand”) è bassa, e sono frequenti le interruzioni. Inoltre la Prep orale non risulta facilmente accettabile da parte di persone a rischio particolarmente vulnerabili, come le donne, le persone transgender e le sex workers. La Prep iniettiva, migliorando in modo sensibile l’aderenza, rappresenta una risorsa importante per estendere in modo efficace e capillare l’azione della Prep, aprendo nuove prospettive nella prevenzione dell’Hiv”.

L’introduzione dei farmaci a lunga durata d’azione (Long-Acting) nel contesto della terapia anti-Hiv costituisce un nuovo paradigma nella somministrazione della terapia e rappresenta una delle principali innovazioni farmacologiche degli ultimi anni e, più in generale, conferma il campo delle terapie antivirali e anti-Hiv come uno dei più innovativi della medicina.

Come sottolineano gli esperti, “il passaggio da una pillola al giorno alle combinazioni intramuscolari a lento rilascio costituisce un miglioramento farmacologico e una risposta a sfide cruciali nei percorsi di ottimizzazione dei trattamenti, riduzione della stigmatizzazione e di miglioramento del grado di percezione dell’impatto della terapia cronica e della qualità di vita da parte delle persone con Hiv”.

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