Il Congresso IPEM – Incontri Pavesi di endocrinologia e metabolismo, il 5 e 6 settembre a Pavia sul tema “La fenomenologia dello stress nelle malattie croniche quali diabete e obesità”. Affrontare obesità e diabete significa integrare competenze diverse: il ruolo cruciale della multidisciplinarità nell’elaborare strategie efficaci di prevenzione e cura. Il modello dell’ASST Pavia è al centro dell’evento: in un anno, oltre 10.000 pazienti sono stati presi in carico secondo un approccio olistico multidisciplinare che integra, oltre agli aspetti fisici, quelli emotivi, mentali e sociali.
Due giorni intensi e ricchi di spunti e di approfondimenti sono dedicati a due patologie croniche come il diabete e l’obesità. A darsi appuntamento il 5 e il 6 settembre è il gotha italiano delle malattie metaboliche che si riunisce al Collegio Ghislieri di Pavia per la quarta edizione del Congresso IPEM – Incontri Pavesi di endocrinologia e metabolismo dal titolo “La fenomenologia dello stress nelle malattie croniche quali diabete e obesità“, curato dalla responsabile scientifica Nadia Cerutti, direttrice della struttura complessa di Nutrizione clinica e diabetologia e malattie endocrine dell’ASST PAVIA, con la collaborazione della dottoressa Paola Silvia Morpurgo dell’ASST Fatebenefratelli Sacco Milano e del professore Sebastiano Bruno Solerte, opinion leader di lungo corso nelle discipline endocrinologiche, responsabile dell’Endocrinologia del CDI di Milano.
Perché si parla di stress in un convegno su diabete e obesità? Che ruolo gioca tra corpo e psiche? Come vi reagiscono uomini e donne? Come mai le due patologie sono in costante e allarmante crescita nonostante sia ben chiaro lo stile di vita da adottare per prevenirle e gestirle? Che impatto ha il linguaggio per i pazienti affetti da diabete ed obesità, patologie gravate anche da un pesante pregiudizio? Queste sono alcune delle riflessioni e domande su cui sono chiamati a confrontarsi, i migliori esperti e studiosi nel campo del diabete e dell’obesità.
Il congresso, organizzato da Fenix Srl, società di formazione e comunicazione scientifica in ambito sanitario attiva a Pavia dal 2009, è rivolto a tutte le figure professionali che operano nel contesto metabolico, quindi medici, infermieri, dietisti, podologi e psicologi ed è valido per la formazione ECM con l’attribuzione di 7,7 crediti.
Il Congresso IPEM: un’analisi trasversale e laica
Aspetto distintivo dei Congressi IPEM di Pavia è l’approccio multidisciplinare che coinvolge, accanto a figure strettamente mediche e sanitarie, altri professionisti che possano contribuire a comprendere e correggere i fattori di rischio non medici legati allo sviluppo e alla gestione di obesità e diabete.
Numerosi studi scientifici* hanno dimostrato in modo consistente che lo stress, sia nella forma cronica sia in quella acuta, costituisce un elemento predisponente significativo non solo per l’insorgenza di diverse patologie, ma anche per lo sviluppo di complicanze a lungo termine, come le malattie cardiovascolari e oncologiche. Lo stress cronico, cioè quello prolungato nel tempo, altera profondamente i meccanismi di regolazione dell’organismo, compromettendo la funzionalità del sistema immunitario, endocrino e cardiovascolare. “Anche gli episodi di stress acuto, se particolarmente intensi – spiega la dottoressa Cerutti – possono attivare risposte fisiologiche e neuroendocrine dannose. Queste evidenze sottolineano – continua Cerutti – l’importanza di considerare lo stress come un elemento centrale nella prevenzione e nella gestione di molte condizioni cliniche“.
Stress, un detonatore per le malattie metaboliche
Si approfondirà quindi l’importanza che un paziente affetto da diabete o obesità sia trattato e sostenuto anche dal punto di vista psicologico, come da relazione del dottor Claudio Mencacci, medico psichiatra, Presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, Past President della Società Italiana di Psichiatria e Presidente Fondazione Onda, che aprirà il Congresso parlando delle interrelazioni, positive e negative, che ci possono essere tra la psiche e il corpo. Ma anche dello stress indotto da una diagnosi di una malattia cronica o di malattie, come diabete ed obesità, spesso gravate da uno stigma/pregiudizio.
Anche le parole infatti possono fare male: quanto il modo di comunicare con il paziente può ingenerare stress o quanto, invece, può essere d’aiuto per cercare di evitarlo? Un tema cruciale di cui parlerà Chiara Niccolai, Chief Strategy Officer dell’agenzia di pubblicità BBDO, esperta di psicologia del linguaggio nel suo intervento “La comunicazione e lo stress: linguaggio, frammentazione e tecnologia”.
Le attese lectio magistralis del professore Roberto Candido, Presidente AMD “L’approccio one health al diabete”, del Prof. Angelo Avogaro, Presidente SID “Lo stress: mediatore tra diabete, obesità e neoplasie” e del professore Silvio Buscemi, Presidente SIO “Dall’obesità al diabete: ruolo dell’overfeeding” apporteranno significativi contributi ed evidenze da osservatori privilegiati che quotidianamente interagiscono con migliaia di pazienti, “rappresentando – conclude il professore Bruno Solerte – le istanze cliniche e psico-comportamentali di queste epidemiche patologie che hanno ricadute sociali ed economiche preoccupanti e che richiedono soluzioni urgenti”.
Uno degli obiettivi di IPEM è sensibilizzare su un tema spesso sottovalutato, offrendo indicazioni pratiche e strategie operative. Al termine dei lavori, per esempio, è prevista una sessione interattiva con il pubblico, guidata da un team di psicologi. L’incontro fornirà ai medici e agli operatori sanitari suggerimenti utili su come gestire in modo efficace la relazione con i pazienti, sia dal punto di vista comunicativo che psicologico. Sono previsti esercizi per affrontare gli stati ansiosi più comuni e simulazioni, strutturate come giochi di ruolo, pensate per allenare a una comunicazione empatica e funzionale.
L’approccio olistico dell’ASST di Pavia e il polo medico/scientifico pavese
Lo stesso approccio e gli stessi obiettivi che la Dott.ssa Cerutti applica negli ambulatori dell’ASST di Voghera, Vigevano, Broni dedicati a diabete e obesità dove i pazienti – oltre 10.000 persone solo lo scorso anno – sono seguiti con un approccio multidisciplinare che mette in relazione tutti gli aspetti che possono concorrere all’insorgenza o al peggioramento delle due patologie. Medici, psicologi, nutrizionisti, trainer, utilizzando strumenti terapeutici diversi quali l’alimentazione consapevole, l’attività fisica e la gestione dello stress, lavorano insieme per spezzare quello che, a tutti gli effetti, è un circolo vizioso.
L’obiettivo di è ottenere non solo una perdita di peso o un miglioramento del compenso glicemico ma un miglioramento della salute in toto per restituire al paziente benessere ed equilibrio duraturi.





