Gianmatteo Catania spiega come funziona la presa in carico multidisciplinare e i nuovi sviluppi previsti.
Il gioco d’azzardo patologico è una delle dipendenze comportamentali più diffuse e complesse da trattare. Durante l’evento dell’Ospedale Niguarda di Milano dal titolo “GESTIAMO ASSIEME IL PROBLEMA? NUOVE PROSPETTIVE DI CURA PER LE DIPENDENZE COMPORTAMENTALI E IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO”, Mondosanità ha intervistato Gianmatteo Catania (ASST Nord Milano), che ha illustrato i servizi oggi disponibili e le prospettive future.
Una rete di servizi per il gioco d’azzardo patologico
Catania ha spiegato che l’ASST Nord Milano dispone di un servizio delle dipendenze sovrazzonale, che copre sei territori con un CERT unico (Centro per il Trattamento delle Dipendenze). In questo modello, le specialità sono concentrate e organizzate in équipe dedicate, ciascuna focalizzata su una patologia specifica. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo patologico, è già attiva un’équipe specializzata che si occupa in modo mirato della presa in carico dei pazienti, garantendo un approccio multidisciplinare e personalizzato.
I prossimi sviluppi: verso una rete territoriale più capillare
Guardando al futuro, Catania ha annunciato la possibilità di uno sdoppiamento della sede attuale, con la creazione di un nuovo punto di riferimento per l’équipe dedicata al gioco patologico. L’obiettivo è rafforzare la rete territoriale, migliorare l’aggancio precoce dei pazienti e offrire un servizio più accessibile e capillare.





