Dal 24 al 26 ottobre 2025 a Peschiera del Garda il V Congresso di Yoga della Risata. In arrivo medici, ricercatori e formatori internazionali per discutere le evidenze scientifiche e l’impatto sociale della pratica che coinvolge oltre 3 milioni di persone nel mondo.
Lo yoga della risata, ideato nel 1995 dal medico indiano Madan Kataria, è oggi una pratica diffusa in più di 120 Paesi e sostenuta da oltre 700 studi scientifici che ne documentano i benefici psicofisici.
Dal 24 al 26 ottobre 2025, Peschiera del Garda ospiterà il V Congresso Italiano di Yoga della Risata, promosso dall’Istituto Italiano di Yoga della Risata e diretto dai Master Trainer Lara Lucaccioni e Matteo Ficara.
L’evento riunirà esperti internazionali per esplorare il potere della risata come strumento di salute, inclusione e costruzione della pace.
Tra neuroscienze e benessere quotidiano
Bastano dieci minuti di risate al giorno per attivare il cosiddetto “cocktail della felicità”: più serotonina, dopamina ed endorfine, meno cortisolo. A dimostrarlo sono decine di ricerche che confermano come ridere – anche senza uno stimolo comico – migliori l’umore, riduca lo stress e rafforzi il sistema immunitario.
La spiegazione, sottolineano gli studiosi, risiede nel meccanismo del feedback facciale, già descritto da Darwin e confermato da uno studio pubblicato su Nature Human Behaviour nel 2022: le espressioni del volto influenzano le emozioni che proviamo.
Durante le sessioni di yoga della risata, la combinazione tra respirazione profonda e risata prolungata genera benefici misurabili: maggiore ossigenazione, riduzione della pressione arteriosa, miglioramento del sonno e rafforzamento delle relazioni sociali.
Una comunità globale, tra ricerca e inclusione
Il Congresso 2025 offrirà tre giorni di formazione, testimonianze e approfondimenti scientifici con oltre 40 relatori provenienti da diversi ambiti disciplinari: neuroscienze, psicologia, educazione, medicina e welfare.
Tra gli ospiti figurano la professoressa Fatma Ozlem Ozturk dell’Università di Ankara, il Master Trainer australiano Merv Neal, autore per Oxford University Press e Rosaria Cirillo, docente di Scienza della Felicità.
Gli interventi spazieranno dalle malattie neurodegenerative al Parkinson, dalle dipendenze alle cure palliative, fino all’applicazione dello yoga della risata nelle scuole, nelle RSA e nelle aziende.
“Ridiamo non per dimenticare i problemi, ma per attraversarli insieme – spiegano Lucaccioni e Ficara –. La risata è un linguaggio universale che rafforza la resilienza individuale e collettiva. È una risorsa di salute e di pace”.
Dai laboratori scientifici ai Club della Risata
Il movimento mondiale dello yoga della risata si fonda su migliaia di Club gratuiti diffusi in tutto il mondo – centinaia solo in Italia – dove persone di ogni età si incontrano per sperimentare i benefici della risata condivisa.
In parallelo, la comunità scientifica continua a studiare gli effetti della pratica sulla salute mentale e fisica, con ricerche condotte in ospedali, scuole e contesti di vulnerabilità sociale. Aggiornamenti e dettagli sono disponibili sul sito ufficiale: congressoyogadellarisata.it.





