Edito da Albatros, ‘Il pesce incontra il cancro‘ racconta la storia di Francesca Mantini, una donna che ha affrontato sei anni di malattia oncologica, nove interventi chirurgici e numerosi cicli di terapie, senza mai perdere la forza di vivere, l’amore per i figli e la voglia di tornare alla quotidianità. La narrazione, intensa e toccante, offre una prospettiva unica sulla vita dei pazienti oncologici, tra dolore fisico e mentale, paura della morte, resilienza e momenti di autentica gioia.
Il libro inizia con il racconto dell’infanzia di Francesca Mantini, all’età di sette anni, quando assiste alla malattia della madre. Crescendo, vive l’esperienza del dolore, della paura e della fragilità della vita attraverso gli occhi di una bambina. La malattia della madre e il suo progressivo peggioramento fino al ricovero in hospice segnano profondamente Francesca, insegnandole il senso della responsabilità, della forza interiore e della resilienza. Questo momento diventa un punto di riferimento emotivo che si ripresenterà anni dopo, quando Francesca stessa scoprirà di avere un tumore, proprio mentre i suoi figli, Mattia ed Edoardo, hanno quell’età che lei aveva quando sua madre si era ammalata. Il parallelo temporale rafforza il senso di continuità generazionale e il peso emotivo della malattia, sottolineando come il dolore possa attraversare le vite dei membri di una stessa famiglia.
La diagnosi e la lotta contro il cancro
Scoprire di avere un cancro è un momento di profonda paura e sconforto per Francesca. Il libro descrive in modo intenso le emozioni iniziali: il senso di impotenza, la responsabilità di proteggere i figli e la difficoltà di affrontare una malattia che cambia radicalmente la quotidianità. Gli episodi di debolezza estrema, come quelli in cui è soccorsa dal 118 o costretta a chiamare la dottoressa per il dolore intenso, mostrano la fragilità fisica e la forza mentale necessaria per affrontare una realtà così complessa.
Terapie, interventi e resilienza fisica
Il percorso di Francesca include nove operazioni chirurgiche, anestesie totali, fisioterapia continuativa e numerosi esami diagnostici come TAC e risonanze magnetiche. Ogni fase è descritta come una prova fisica e psicologica: il dolore costante, le difficoltà nel recupero e la paura di ulteriori complicazioni rendono evidente la complessità della gestione di una malattia oncologica. Il libro mette in luce l’importanza del sostegno dei medici, del fisioterapista e del personale sanitario, che accompagnano Francesca passo dopo passo. Il supporto psicologico e relazionale emerge come componente essenziale della cura, mostrando come affrontare un tumore non significhi solo combattere la malattia, ma anche preservare la propria salute emotiva.
L’affetto dei figli come motore di forza
Un elemento centrale è l’amore dei figli Mattia ed Edoardo. Nonostante la giovane età, riescono a comprendere la situazione e a sostenere la madre nei momenti più difficili. Francesca racconta con delicatezza momenti di quotidianità e affetto autentico: piccoli gesti, regali di compleanno e Natale, atti simbolici che rafforzano il legame familiare e rendono sopportabile il dolore. La narrazione evidenzia come la resilienza emotiva e la motivazione derivino dall’amore familiare. La presenza dei figli permette a Francesca di affrontare le terapie e i momenti di sofferenza con maggiore determinazione, riscoprendo la gioia nelle piccole cose e ritrovando la normalità nella quotidianità.
Il ritorno alla vita quotidiana e il valore del supporto
Dopo anni di cure, Francesca riesce a tornare al lavoro e a riprendere una vita quotidiana, pur con i limiti imposti dalla malattia e dai trattamenti. Il libro racconta l’importanza della rete di supporto, dai colleghi agli operatori sanitari, mostrando come la comunità e il sostegno emotivo possano fare la differenza. Francesca descrive anche la difficoltà di convivere con il dolore cronico e la stanchezza fisica, la necessità di fisioterapia continuativa e di cure mediche costanti. Nonostante le sfide, il ritorno alla normalità diventa simbolo di rinascita e di vittoria sulla malattia, mostrando come la resilienza e l’amore possano trasformare la sofferenza in forza.
La luce oltre il buio
Il pesce incontra il cancro è molto più di un racconto di malattia: è la testimonianza di una donna che ha saputo trasformare dolore e paura in consapevolezza, coraggio e amore. Francesca Mantini mostra come, anche nei momenti più difficili, sia possibile ritrovare la propria forza interiore e creare legami autentici con chi ci sta vicino. La sua storia invita il lettore a riflettere sul valore della vita, sull’importanza di accogliere le proprie emozioni e di sostenere chi affronta sfide simili, offrendo una luce di speranza e resilienza a chiunque si trovi a combattere con la malattia.





