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Neurologia, congresso SIN. Medicina predittiva, come cambia il paradigma della salute cerebrale

Gli specialisti della Società Italiana di Neurologia si confrontano su biomarcatori, terapie avanzate e modelli assistenziali alla luce delle patologie emergenti legate all’invecchiamento della popolazione


La neurologia si trova ad affrontare alcune tra le sfide più complesse in tema di sostenibilità del welfare nel nostro Paese. Con oltre sei milioni di persone coinvolte e un impatto economico che supera l’1,5% del PIL, le patologie del sistema nervoso centrale e periferico sono la principale causa di disabilità e la seconda causa di esiti infausti in Italia. In questo senso si assiste a un cambio di paradigma: non più solo cura, ma anche prevenzione, diagnosi precoce, quindi la medicina predittiva, e presa in carico senza soluzione di continuità tra ospedale e territorio. Questo il leit motiv che emerge dal 55° Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia (SIN), in corso a Padova. Un appuntamento che punta a ridefinire il ruolo della neurologia nel Servizio Sanitario Nazionale, alla luce delle nuove esigenze assistenziali e delle opportunità offerte dalla ricerca.

“Abbiamo il dovere di ripensare la neurologia in chiave moderna, con una visione che integri innovazione, sostenibilità e presa in carico continua del paziente,” afferma Alessandro Padovani, Presidente uscente della SIN. “Solo così potremo rispondere all’aumento della domanda assistenziale e valorizzare il ruolo strategico della nostra disciplina”. La clinica può contare su una tradizione scientifica solida, alimentata da scuole di eccellenza. Ma di fronte all’invecchiamento della popolazione e all’aumento dell’incidenza di malattie neurodegenerative e cerebrovascolari, serve un cambio di passo. L’approccio integrato che unisce prevenzione, diagnosi precoce e innovazione terapeutica diventa imprescindibile. La SIN ha promosso per questo il concetto di “Salute del Cervello”, un approccio che supera la gestione della malattia per abbracciare una visione globale del benessere cognitivo e fisico lungo tutto l’arco della vita. Un cambio di prospettiva che valorizza stili di vita sani, interventi di prevenzione e una costante attenzione alla salute neurologica.

Tra le iniziative più significative, spicca il Decalogo per la Salute del Cervello: dieci raccomandazioni scientificamente fondate per preservare la funzionalità del sistema nervoso. Dall’attività fisica regolare alla dieta mediterranea, dal sonno adeguato alla stimolazione cognitiva, dalla gestione dello stress alla vita sociale attiva, fino alla prevenzione dei traumi cranici e al controllo della salute cardiovascolare, visiva e uditiva. Senza dimenticare l’evitamento di sostanze nocive e la tutela della salute mentale. “Il decalogo rappresenta un punto di svolta culturale: vogliamo che ogni cittadino diventi protagonista attivo della propria salute cerebrale,” sottolinea Maurizio Corbetta, Presidente del Congresso. “Solo con una maggiore consapevolezza individuale possiamo sperare di incidere realmente sull’insorgenza delle patologie neurodegenerative.”

Sul fronte della ricerca, la neurologia sta vivendo una trasformazione profonda. Biomarcatori plasmatici, neuroimmagini avanzate, anticorpi monoclonali per l’Alzheimer, terapie geniche per le malattie rare: gli strumenti a disposizione sono sempre più sofisticati. Ma per tradurre queste innovazioni in benefici concreti per i pazienti è necessaria una riorganizzazione dei percorsi di cura. Servono reti cliniche integrate, continuità tra ospedale e territorio, soluzioni digitali per il monitoraggio continuo. Il Congresso SIN 2025 si propone come un laboratorio di idee e soluzioni operative, dove la collaborazione tra specialisti diventa motore di innovazione. L’obiettivo è ridurre la disabilità, garantire un accesso omogeneo alle terapie su tutto il territorio e contribuire alla trasformazione del sistema sanitario nazionale.

“Innovare con responsabilità” è il principio guida dell’evento. Una neurologia capace di coniugare rigore scientifico, efficienza organizzativa e centralità della persona è l’unica via per affrontare le sfide poste dall’invecchiamento e dalla crescente complessità assistenziale. “La neurologia del futuro sarà sempre più personalizzata, predittiva e prossima alle persone,” dichiara Mario Zappia, Presidente della SIN. “Ma per renderla davvero accessibile a tutti, dobbiamo intervenire ora su formazione, governance e integrazione dei servizi”. I dati confermano la vitalità del settore: tra il 2022 e il 2025, il 53,2% delle pubblicazioni neurologiche italiane è stato co-firmato con centri esteri, rispetto al 49,5% del triennio precedente. Un segnale forte, che riflette l’attivismo soprattutto dei giovani neurologi, sempre più coinvolti in programmi di scambio e progetti di ricerca congiunti.

Particolarmente significativo è anche il dato sulla qualità: su 6.755 articoli pubblicati da autori italiani, 4.639 sono basati su dati originali. La comunità scientifica nazionale non si limita a rielaborare la letteratura esistente, ma contribuisce in modo attivo alla produzione di nuove evidenze. Tra i temi emergenti, si segnalano la sclerosi laterale amiotrofica, i disturbi cognitivi e le cefalee, accanto alle patologie di maggiore impatto per il SSN. A testimonianza della crescente attenzione istituzionale verso le tematiche della neurologia, nella bozza del Disegno di Legge di Bilancio 2025 sono stati inseriti numerosi elementi di particolare interesse. Tra le misure più rilevanti: lo stanziamento di risorse per l’introduzione dei biomarcatori plasmatici nei percorsi di diagnosi precoce dell’Alzheimer; il rafforzamento della rete territoriale per la gestione delle cronicità neurologiche, con particolare attenzione a Parkinson, SLA e demenze; e il finanziamento di programmi formativi per la neurologia di comunità e la gestione integrata dei pazienti. La scommessa sarà ora quella di tradurre i progetti in azioni concrete, capaci di migliorare la qualità della vita delle persone e di rendere la salute del cervello e del sistema nervoso un patrimonio accessibile a tutti.

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