Un’emergenza conosciuta e una delle principali cause di disabilità: le malattie mentali mettono in ginocchio una persona su 6 e intere famiglie che affrontano il problema insieme alla persona colpita da disturbo psichico. Ecco perché le istituzioni e i clinici si sono dati appuntamento a Roma al convegno dell’Intergruppo Parlamentare One Mental Health, presieduto dal Senatore Ignazio Zullo. Per fare il punto e per porre le basi di un cambiamento epocale della salute mentale nella sanità italiana.
Al convegno dell’Intergruppo One Mental Health si è parlato di nuove strategie, tra inclusione sociale e diritto alla cura per affrontare un’emergenza che in Italia riguarda 16 milioni di persone e ha un peso economico equivalente al 4% del Pil. Maggiori risorse, modelli organizzativi più efficaci, centralità dei diritti e, soprattutto, l’urgenza di intervenire sui giovani. Sono alcuni dei temi al centro del convegno promosso dall’Intergruppo Parlamentare One Mental Health, presieduto dal Senatore Ignazio Zullo, che si è svolto a Roma, il 1° ottobre presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica.
Abbiamo ascoltato ai microfoni di Mondosanità il punto di vista dei massimi esperti, come Alberto Siracusano, Coordinatore del Tavolo Tecnico sulla Salute Mentale presso il Ministero della Salute e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Emi Bondi, Presidente uscente di SIP – Società Italiana di Psichiatria e membro del Tavolo Tecnico sulla Salute Mentale presso il Ministero della Salute
Alberto Siracusano, Coordinatore del Tavolo Tecnico sulla Salute Mentale presso il Ministero della Salute e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità
Emi Bondi, Presidente uscente di SIP – Società Italiana di Psichiatria e membro del Tavolo Tecnico sulla Salute Mentale presso il Ministero della Salute





