Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Ridurre il tempo dei tamponi: news da Hong Kong

Uno studio pubblicato online su The Lancet ha dimostrato che è possibile ridurre il tempo dei tamponi, necessario per ottenere la negativizzazione virale per COVID-19, di ben 5 giorni, grazie ad una piccola sperimentazione da Hong Kong.

Lo studio randomizzato effettuato presso il Gleaneagles Hospital di Hong Kong, in pazienti con infezioni da COVID-19 lieve o moderata seppure su un piccolo campione, da delle prime chiare indicazioni sull’utilità di un regime di terapia tripla antivirale di interferone-beta1, lopinavir/ritonavir e ribavirina nell’accelerare il tempo di negativizzazione del tampone.

Infatti il tempo mediano per la negatività virale da un tampone nasofaringo per 86 pazienti assegnati a ricevere un ciclo di 14 giorni di questa triplice terapia (lopinavir 400 mg e ritonavir 100 mg ogni 12 ore, ribavirin 400 mg ogni 12 ore, e tre dosi di 8 milioni di unità internazionali di interferone beta-1b in giorni alterni) era di 7 giorni,  rispetto al tempo mediano di 12 giorni per i pazienti trattati con lopinavir/ritonavir da solo (P .0010). Oltre a questo i risultati hanno dimostrato di alleviare i sintomi (valutati secondo il National Early Warning Score 2 un sistema per rilevare il deterioramento clinico nei pazienti con malattie acute)  e ridurre il passaggio dei pazienti con COVID-19 da un livello lieve a moderato. È stata eseguita una valutazione anche attraverso il punteggio SOFA SOFA (Sequential Failure Assessment) usato abitualmente per prevedere la mortalità in terapia intensiva in base ai risultati di laboratorio e ai dati clinici. La degenza mediana in ospedale è stata di 9 giorni per i pazienti trattati con la combinazione, rispetto ai 14,5 giorni per i controlli. Inoltre anche i livelli della ormai famigerata interleuchina 6 (IL-6 citochina infiammatoria protagonista della cosiddetta “tempesta citochina” frequentemente osservata in pazienti con gravi infezioni da COVID-19) erano significativamente più bassi nei giorni di trattamento 2, 6 e 8 nei pazienti trattati con la combinazione. Gli autori concludono che lo studio dimostrerebbe come il trattamento precoce (nella fase 1 quindi virale) con una tripla combinazione di farmaci antivirali di una infezione COVID-19 da lieve a moderata può rapidamente sopprimere la quantità di virus nel corpo di un paziente, alleviare i sintomi e ridurre il rischio per gli operatori sanitari, ridurre la durata e la quantità di diffusione virale. Inoltre, la combinazione di trattamento è apparsa sicura e ben tollerata dai pazienti.

Questo studio è molto importante, soprattutto nella fase 2, ridurre il tempo dei tamponi per avere i risultati più precocemente.

Seguici!

Ultimi articoli

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra...

Malattie cardiovascolari prima causa di decesso in Emilia Romagna: presentato un modello sulla stratificazione del rischio nella popolazione

Sviluppare un sistema di stratificazione del rischio cardiovascolare basato...
spot_imgspot_img

Falcidie a Medicina: Bruno Zuccarelli: «In tempi non sospetti avevamo avvertito del pericolo

Rischio di posti vacanti nell’intera Campania. Ma le famiglie abbienti possono contare sul vecchio sistema.«Gli esiti che arrivano da tutta Italia dimostra che avevamo...

Vaccinazione dell’adulto e del fragile in Piemonte, Riboldi: «La sfida è diventare una delle regioni più protette»

Accesso all’innovazione tramite vaccini “su misura” per la popolazione adulta e fragile, modelli organizzativi efficaci, campagne di comunicazione mirate: queste le tre direttrici della...

Disabili, diritto all’affettività: Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp e Unisannio promuovono un confronto scientifico a Benevento

Diritto all’a𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐞 s𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭à 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 p𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 d𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à tra t𝐚𝐛ù, p𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢 𝐞 nuovi a𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢 e𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 r𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢: è questo il tema del corso di...