Mondo Sanità ha invitato nei suoi studi virtuali il giornalista e scrittore Mario Pappagallo, autore del nuovo libro “Il Fumo 4.0“, per fare chiarezza sui danni reali del fumo e dei suoi surrogati.
Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute l’assunzione costante e prolungata di tabacco è in grado di incidere sulla durata della vita media oltre che sulla qualità della stessa: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ovvero per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita.
Si stima che di 1.000 maschi adulti che fumano uno morirà di morte violenta, sei moriranno per incidente stradale, 250 saranno uccisi dal tabacco per patologie ad esso correlate.
Nel 2020 in Italia i fumatori rappresentavano il 23,3% della popolazione. Numeri ancora troppo alti per una patologia in grado di causare danni gravissimi a molti e organi tra cui ossa e muscoli. Infatti, non molti sanno che il fumo costituisce un fattore di rischio, oltre che per malattie cardiovascolari, respiratorie e oncologie, compromette la salute anche di muscoli e ossa e, più in generale, del sistema muscolo-scheletrico.
Smettere di fumare però non rappresenta l’unica soluzione disponibile per limitare i danni, con le nuove tecnologie sono nate le e-sigarette e le sigarette senza combustione che secondo diversi studi avrebbe un impatto minore sulla salute rispetto alle classiche bionde.
Il nuovo libro di Mario Pappagallo “Il Fumo 4.0“, racchiude e sviluppa tutti questi argomenti.