L’ingresso dei farmaci equivalenti nel mercato farmaceutico mondiale è un fenomeno di notevole interesse in termini economico-sociali. Il loro impiego nel nostro Paese è ancora basso rispetto ai medicinali di marca e si avverte la necessità di aumentare la consapevolezza degli aspetti positivi dati dal consumo dei farmaci equivalenti fra la popolazione. In Abruzzo, i cittadini di Teramo hanno sostenuto una spesa pari a circa 6,8 milioni di euro (dato in crescita rispetto all’anno precedente), per acquistare i cosiddetti farmaci brand.
Tale spesa, marcatamente superiore rispetto a quella sostenuta dai cittadini delle regioni settentrionali e quindi da regioni con reddito pro-capite più alto rispetto alle regioni del Sud, potrebbe essere ridotta con una giusta e adeguata informazione in merito ai farmaci equivalenti.
Il costo che i cittadini sostengono per la mancata scelta del farmaco equivalente potrebbe determinare anche una diminuzione dell’aderenza ai trattamenti farmacologici per patologie croniche, come osservato in recenti studi scientifici.
Ne è convinta Ilenia Senesi, Direttore della Farmacista del servizio farmaceutico territoriale dell’Asl di Teramo. Ai microfoni di Mondosanità.
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