Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Biogem scopre nuovo biomarcatore del cancro gastrico

La ricerca, realizzata dal gruppo di Biologia Cellulare e...

Professioni sanitarie centrali per la sostenibilità del Ssn

Ora adeguare l’offerta formativa e gli asset di cure...

Fair Play e sport, trionfo di emozioni alla 29ª edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini

Il Teatro Romano di Fiesole ha celebrato le leggende...

Alice Italia: «Diamo voce ai pazienti con disabilità, ai famigliari e caregiver»

Alice Italia: promuoverne il benessere e garantirne i diritti fondamentali di accesso ai servizi e la partecipazione alla vita pubblica della comunità di chi è disabile.

Questo è l’obiettivo della giornata internazionale delle persone con disabilità che si è celebrata il 3 dicembre con una serie di attività, tra le quali la diretta facebook sulla pagina della Federazione ALICe Italia, un progetto per sensibilizzare pazienti, familiari e caregiver su questo tema.

In Italia le persone disabili sono più di 3 milioni (il 5,2% della popolazione) e le persone che convivono con gravi limitazioni sono circa 1,5 milioni. Sei disabili su 10 sono donne e questa differenza di genere appare ancora più marcata dai 65 anni in su.

Sono circa 1 milione le persone che, dopo essere state colpite da ictus cerebrale, sono sopravvissute con esiti più o meno invalidanti, rendendo di fatto questa patologia la prima causa di disabilità in Italia, oltre che la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie.

L’ictus è un tema largamente trattato dal punto di vista della prevenzione e della gestione della fase acuta, mentre sono più scarse e frammentarie le informazioni sulla fase successiva, quella riabilitativa. L’ictus cerebrale può provocare paresi degli arti superiori e inferiori, causare problemi neurologici e cognitivi. Un paziente su 3 soffre di disturbi del linguaggio e di depressione.

La maggior parte dei pazienti torna a casa senza ricevere notizie sui possibili sviluppi della patologia o sui percorsi che si possono intraprendere, facendo inevitabilmente aumentare anche il senso di isolamento e di rassegnazione di fronte alle enormi difficoltà da affrontare per cercare di riprendere una vita che sia il più possibile “normale”, in base alle proprie abilità.

“Il post ictus è una fase molto delicata ma, purtroppo, ancora troppo trascurata – dichiara il professor Danilo Toni, direttore dell’Unità Trattamento neurovascolare del Policlinico Umberto I di Roma e presidente del Comitato tecnico-scientifico di A.L.I.Ce. Italia Odv, l’Associazione per la Lotta all’Ictus cerebrale –.  Le persone colpite da ictus presentano esiti più o meno invalidanti causati dal danno cerebrale ed è fondamentale che ricevano una corretta informazione sulla fase riabilitativa, in modo da poter, possibilmente, migliorare la propria situazione clinica”.

Un’altra conseguenza – a lungo termine – dell’ictus, è la spasticità, presente in circa il 19% dei casi 3 mesi dopo l’attacco e dal 17% al 38% ad un anno dall’evento acuto e, purtroppo, è ancora spesso sotto-diagnosticata e sotto-trattata, causando disabilità gravi per la persona con un impatto fortemente negativo sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro caregiver. Le altre criticità sono servizi territoriali non omogenei e un’assistenza non continuativa, rendendo così difficile l’accesso ai percorsi riabilitativi più adatti a seconda della disabilità da cui la persona colpita è affetta.

“La nostra Associazione è particolarmente attenta alla disabilitàe aderisce con forza a quanto indicato nel messaggio dell’Onu che introduce la ricorrenza e la sua tematica nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che impegna a non lasciare nessuno indietro – dichiara Andrea Vianello, neopresidente di Alice Italia ODV –  Da sempre siamo impegnati in campagne di informazione per aumentare il livello di consapevolezza sul post ictus e anche sulle possibilità di ripresa dopo questo evento che può essere devastante”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: La riabilitazione robotica nel recupero della persona colpita da ictus cerebrale (e non solo)

Seguici!

Ultimi articoli

Biogem scopre nuovo biomarcatore del cancro gastrico

La ricerca, realizzata dal gruppo di Biologia Cellulare e...

Professioni sanitarie centrali per la sostenibilità del Ssn

Ora adeguare l’offerta formativa e gli asset di cure...

È il momento dell’Infermiere di famiglia e comunità, indispensabile attivare formazione specialistica

Mangiacavalli (FNOPI): "Percorso scelto da tanti colleghi: oggi 461mila...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Biogem scopre nuovo biomarcatore del cancro gastrico

La ricerca, realizzata dal gruppo di Biologia Cellulare e...

Professioni sanitarie centrali per la sostenibilità del Ssn

Ora adeguare l’offerta formativa e gli asset di cure...

È il momento dell’Infermiere di famiglia e comunità, indispensabile attivare formazione specialistica

Mangiacavalli (FNOPI): "Percorso scelto da tanti colleghi: oggi 461mila...

Caldo, insediata la cabina di regia al Ministero della Salute

Si è riunita oggi, al Ministero della Salute, la...
spot_imgspot_img

Biogem scopre nuovo biomarcatore del cancro gastrico

La ricerca, realizzata dal gruppo di Biologia Cellulare e Preclinica Oncologica dell'Istituto irpino, coordinato dal professore Geppino Falco, si è concentrata sul ruolo di...

Professioni sanitarie centrali per la sostenibilità del Ssn

Ora adeguare l’offerta formativa e gli asset di cure di prossimità Di Franco Ascolese* I laureati delle professioni sanitarie sono sempre più richiesti dal mercato del...

Fair Play e sport, trionfo di emozioni alla 29ª edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini

Il Teatro Romano di Fiesole ha celebrato le leggende dello sport e i valori più autentici di fair play e sport. Una serata tra...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui