Lo studio dell’Università di Sydney svela un’allarmante resistenza agli antibiotici nelle infezioni pediatriche, mettendo a rischio la vita di migliaia di piccoli pazienti
Un allarme scuote il mondo della pediatria e della sanità: gli antibiotici, una volta considerati il baluardo contro le infezioni, stanno perdendo terreno nella lotta contro le comuni infezioni pediatriche. Dalla polmonite alla meningite, in molti casi, l’efficacia di questi farmaci è stata dimezzata, mettendo a rischio la vita di migliaia di bambini in tutto il mondo. Uno studio condotto dall’Università di Sydney e pubblicato sulla prestigiosa rivista “Lancet Regional Health—Southeast Asia” rivela una situazione critica.
Lo studio si basa su un’analisi di 6.648 campioni batterici provenienti da 11 paesi e 86 pubblicazioni sul tema. I risultati sono sconcertanti e mettono in evidenza la crescente minaccia dell’antibiotico-resistenza, una sfida globale che colpisce i più piccoli in modo particolare. Le regioni più colpite da questo problema sono il Sud-est asiatico e l’area del Pacifico, comprese nazioni come Indonesia e Filippine, dove ogni anno si verificano migliaia di morti evitabili tra i bambini a causa della resistenza agli antibiotici.
L’autrice principale dello studio, Phoebe Williams, sottolinea l’urgenza di affrontare questa emergenza: “La ricerca sugli antibiotici si concentra troppo spesso sugli adulti e troppo spesso i più piccoli vengono trascurati.” Questo problema non riguarda solo alcune parti del mondo, ma rappresenta una minaccia globale. Nessun paese è immune da questa sfida e la necessità di sviluppare nuovi trattamenti antibiotici specifici per bambini e neonati è diventata una priorità inderogabile.
L’antibiotico-resistenza minaccia di annullare i progressi fatti nella medicina pediatrica e può causare un aumento significativo del numero di decessi evitabili tra i bambini. È quindi fondamentale che la comunità scientifica, i decisori politici e l’industria farmaceutica collaborino per affrontare questa emergenza e garantire che i bambini ricevano le cure di cui hanno bisogno per superare le infezioni, preservando così il loro futuro.
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