Un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Annals of Oncology’ rivela che i tassi di mortalità per il cancro in Europa sono in diminuzione, rappresentando una vittoria significativa nella lotta contro questa malattia. Tuttavia, mentre la mortalità complessiva è in calo, alcuni tipi di tumori presentano sfide persistenti
Secondo la ricerca coordinata dall’Università degli Studi di Milano e supportata dalla Fondazione Airc, i tassi standardizzati per età per il tumore diminuiranno del 6,5% negli uomini e del 4% nelle donne nel periodo dal 2018 al 2024. Nel Regno Unito, la riduzione è ancora più marcata, con previsioni che indicano una diminuzione della mortalità del 14% negli uomini e del 10% nelle donne per lo stesso periodo.
Nonostante questi progressi, gli studiosi avvertono che l’invecchiamento della popolazione potrebbe portare a un aumento del numero totale di decessi per tumore. Si prevede che nel 2024 ci saranno oltre 705.100 decessi negli uomini e oltre 565.700 nelle donne nell’Unione Europea. Nel Regno Unito, si stimano 92.000 decessi totali legati al cancro per lo stesso anno.
Gli studiosi hanno anche esaminato i dati sulla mortalità per tumore dal 1989 al 2024, ipotizzando che i tassi rimanessero costanti rispetto ai livelli del 1988. I risultati indicano che complessivamente sono stati evitati oltre 6,1 milioni di decessi nell’Unione Europea e 1,325 milioni nel Regno Unito grazie a progressi nella diagnosi e nei trattamenti.
Il cancro del polmone continua a essere una sfida significativa, con tassi di mortalità elevati, nonostante una tendenza favorevole negli uomini. La ricerca indica una riduzione del 15% nei tassi di mortalità maschili e nessuna riduzione nelle donne nell’Unione Europea. Nel Regno Unito, si prevede una diminuzione del 22% negli uomini e del 17% nelle donne rispetto al 2018.
Il cancro al colon-retto rimane una delle principali cause di morte in entrambi i sessi, ma con tendenze favorevoli tranne che nelle donne nel Regno Unito. Mentre nell’Unione Europea si stima una diminuzione del 5% nei tassi di mortalità maschili e del 9% in quelli femminili, nel Regno Unito si prevede un calo del 3% negli uomini e nessuna variazione nelle donne.
Per quanto riguarda il tumore alla mammella, gli andamenti sono favorevoli in entrambi i territori, con una prevista diminuzione del 6% nell’Unione Europea e dell’11% nel Regno Unito nei tassi di mortalità femminili entro il 2024.
L’eccezione a questa tendenza positiva è rappresentata dal tumore al pancreas, per il quale si prevede un aumento dell’1,6% negli uomini e del 4% nelle donne nell’Unione Europea. Nel Regno Unito, tuttavia, si stima un calo del 7% negli uomini e del 2% nelle donne.
“I progressi nella diagnosi del tumore alla mammella hanno un ruolo fondamentale nel sostanziale calo dei tassi di mortalità, ma i progressi nei trattamenti e nella gestione della malattia sono le ragioni principali dell’aumento del numero di persone che sopravvivono”, sottolinea Eva Negri, docente di Epidemiologia ambientale e medicina del lavoro all’Università di Bologna.
La ricerca mette in evidenza anche la necessità di colmare i divari tra i paesi europei per quanto riguarda i programmi di diagnosi e trattamento del tumore, con un focus sul miglioramento degli accessi a screening e terapie moderne. Inoltre, viene ribadita l’importanza di affrontare i fattori di rischio, come il fumo e l’eccessivo consumo di alcolici, per continuare a migliorare la salute oncologica in Europa.
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