Contenuti esclusivi

Sanità: un sistema da potenziare tra innovazione e gestione efficiente

Verso una sanità più accessibile e sostenibile: tecnologia, territorio...

Tumore ovarico, congresso oncologia ginecologica. “Test HRD siano contestuali alla diagnosi”

La lotta al tumore dell'ovaio, una delle forme più...

Cancro infantile: storie di speranza e resilienza


Le testimonianze di Sara, Martina, Carmen e Daniela sottolineano l’importanza del supporto psicologico e dell’accompagnamento emotivo nei percorsi di cura, durante il congresso FIAGOP.

Ogni anno, circa 1.400 bambini e 800 adolescenti in Italia ricevono una diagnosi di cancro. La lotta contro la malattia è lunga e difficile, ma non impossibile. La presenza di un supporto adeguato, sia medico che psicologico, può fare la differenza nel percorso di cura e recupero. È questo il messaggio emerso durante il recente congresso organizzato dalla Federazione Italiana Associazioni Genitori e Oncoematologia Pediatrica (FIAGOP), un evento che ha riunito esperti del settore, famiglie e rappresentanti delle istituzioni per discutere delle sfide e delle innovazioni nell’ambito della cura dei tumori pediatrici. Le storie di Sara, Martina, Carmen e Daniela sono un chiaro esempio di come il cancro infantile possa essere affrontato con coraggio, speranza e, soprattutto, con il supporto giusto. Quattro giovani donne che, sin dalla tenera età, hanno combattuto contro il cancro e che oggi sono diventate portavoce di un messaggio di resilienza e determinazione. Le loro esperienze hanno ispirato tutti i partecipanti al congresso, che hanno avuto l’opportunità di riflettere sull’importanza di un trattamento integrato che non si limiti solo alla cura fisica, ma che includa anche un adeguato supporto psicologico per i pazienti e le loro famiglie.

Superare i momenti più difficili

Sara ha ricevuto la sua diagnosi di cancro ai reni nel 2006, all’età di 11 anni. Nonostante le difficoltà, è riuscita a superare la malattia grazie all’aiuto del personale medico e alle cure dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “Non è stato facile trasferirmi da Napoli a Roma, lasciare la mia casa, gli amici, la scuola. Ma ho ricevuto un supporto incredibile, sia in ospedale sia presso l’associazione ‘La Casa di Peter Pan’, che ha accolto anche mia madre. La malattia mi ha cambiato fisicamente, ho perso i capelli, ma oggi sto bene e sono guarita”, racconta Sara. La sua storia è una testimonianza di come la determinazione e il supporto della famiglia e delle associazioni possano aiutare a superare anche i momenti più difficili. Martina, invece, ha scoperto di avere un linfoma all’età di 17 anni. “È stato un fulmine a ciel sereno. Non avevo sintomi particolari, ma il mio medico mi ha consigliato di fare una radiografia, che ha rivelato la malattia. Oggi, a 21 anni, mi considero fortunata: il linfoma è stato diagnosticato tempestivamente e sono stata trattata in un centro eccellente, non solo dal punto di vista medico, ma anche umano. La psiconcologa, il musicoterapeuta e tante altre figure hanno reso il mio percorso più affrontabile”, spiega Martina. La sua esperienza evidenzia l’importanza di un trattamento che includa non solo la medicina, ma anche l’aspetto emotivo e psicologico. Carmen, che oggi ha 16 anni, vive con un astrocitoma pilocitico dalla tenera età di un anno. Nonostante le difficoltà incontrate durante il suo percorso terapeutico, Carmen ha sempre avuto un atteggiamento positivo, grazie anche al sostegno ricevuto dai medici e dalle figure professionali che l’hanno accompagnata. “Mi hanno insegnato che non ci si deve mai sentire inferiore agli altri, nemmeno quando si ha un tumore. L’importante è non porsi limiti e lottare sempre”, afferma Carmen, che oggi frequenta il liceo. Infine Daniela, oggi endocrinologa, ha vissuto la sua esperienza di malattia negli Anni ’80, quando l’oncologia pediatrica era ancora agli inizi. “Non esistevano le strutture di oggi e non c’erano psicologi in reparto, ma sono stata fortunata a ricevere le cure necessarie per sconfiggere il neuroblastoma che mi aveva colpito a soli tre anni. Da adulta, mi sento in dovere di restituire quello che la vita mi ha dato, prendendomi cura della salute degli altri”, racconta Daniela. La sua esperienza dimostra quanto sia cambiato nel tempo l’approccio alla cura dei bambini affetti da cancro, con l’introduzione di nuovi trattamenti e una maggiore attenzione al benessere psicologico del paziente.

Il ruolo fondamentale dello psiconcologo

Le storie di questi giovani pazienti sono accomunate non solo dalla lotta contro il cancro, ma anche dal ruolo determinante svolto dalla figura dello psiconcologo. Durante il congresso, è stato ribadito quanto sia importante un approccio psicologico adeguato per i piccoli pazienti oncologici. Lo psiconcologo non solo aiuta il bambino ad affrontare le difficoltà emotive della malattia, ma supporta anche le famiglie nel gestire lo stress, l’ansia e il trauma legati alla diagnosi e al trattamento. In Italia, il 20% dei bambini con cancro non riesce a guarire, ma l’80% dei pazienti riesce a vincere la battaglia contro la malattia. Tuttavia, la guarigione fisica non è sufficiente: è fondamentale anche il benessere psicologico e la figura dello psiconcologo sta diventando sempre più fondamentale in questo processo di cura.

Seguici!

Ultimi articoli

Sanità: un sistema da potenziare tra innovazione e gestione efficiente

Verso una sanità più accessibile e sostenibile: tecnologia, territorio...

Tumore ovarico, congresso oncologia ginecologica. “Test HRD siano contestuali alla diagnosi”

La lotta al tumore dell'ovaio, una delle forme più...

Il ruolo dell’orologio biologico nelle abitudini alimentari degli adolescenti

Uno studio rivela il legame tra ritmi circadiani e...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Sanità: un sistema da potenziare tra innovazione e gestione efficiente

Verso una sanità più accessibile e sostenibile: tecnologia, territorio...

Tumore ovarico, congresso oncologia ginecologica. “Test HRD siano contestuali alla diagnosi”

La lotta al tumore dell'ovaio, una delle forme più...

Il ruolo dell’orologio biologico nelle abitudini alimentari degli adolescenti

Uno studio rivela il legame tra ritmi circadiani e...

‘Bacheca del Sapere’: guida video per genitori e bambini con diabete

Fand lancia un'iniziativa innovativa per offrire supporto alle famiglie...
spot_imgspot_img

Sanità: un sistema da potenziare tra innovazione e gestione efficiente

Verso una sanità più accessibile e sostenibile: tecnologia, territorio e nuove strategie di governance. Il settore della sanità è in continua evoluzione, con sfide sempre...

Tumore ovarico, congresso oncologia ginecologica. “Test HRD siano contestuali alla diagnosi”

La lotta al tumore dell'ovaio, una delle forme più insidiose di cancro della sfera femminile, sotto i riflettori al congresso della Società Europea di...

Cernobbio School, il Viceministro Bellucci: “Insieme per costruire un’Italia che cura, che assiste e mette sempre al centro la persona”

“Continuare a costruire insieme un’Italia che cura, che assiste e mette sempre al centro la persona”. Un auspicio, quello di Maria Teresa Bellucci, Viceministro...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui