Le ipotesi sono varie. Il caldo, le piogge, l’umidità favoriscono la proliferazione di batteri. Così aumentano le infezioni e di conseguenza aumenta l’uso di antibiotici che alimenta la resistenza. Può darsi anche che i picchi di calore favoriscano lo scambio di geni resistenti
Cresce la minaccia dell’antibiotico-resistenza, il cambiamento climatico sta peggiorando la situazione? La risposta breve alla domanda che fa da titolo a un lungo articolo su Nature online è “sì”. E dare una spiegazione di massima è facile, basta descrivere in estrema sintesi una catena di eventi facilmente intuibile: le nuove condizioni meteorologiche dovute al riscaldamento globale favoriscono la crescita e la diffusione dei batteri, l’aumento dei batteri provoca un aumento delle infezioni, l’aumento delle infezioni comporta un maggior uso di antibiotici che inevitabilmente scatena la resistenza.