Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Ipoparatiroidismo, il futuro delle terapie secondo il professor Gianluca Aimaretti

Si stanno facendo grandi passi avanti nell'ambito di una...

Ricerca, equità e fiducia nel medico per superare i “tour sanitari”

Mariella Enoc alla MidSummer School 2025: “Investire sui giovani,...

Nel Dna i fondamenti della balbuzie: scoperti 48 geni legati alle esitazioni nel linguaggio parlato

Un maxi-studio internazionale rivela le basi genetiche del balbettio,...

Covid-19: massima prudenza

12 ottobre 2020 – Siamo pronti per una seconda ondata? Abbiamo più conoscenze ed armi terapeutiche, abbiamo creato realtà nel territorio. Abbiamo tanti positivi e pochi malati, tra cui pochi capaci di trasmettere l’infezione. Ci sono cittadini con carica altissima e assenza di sintomi. C’è la necessità di avere tamponi rapidi. Tra le azioni efficaci: contact tracing, mascherine, quarantena, distanziamento sociale. Abbiamo terapie efficaci, anche se non specifiche. Queste sono alcune delle tematiche che si sono discusse durante il webinar “COVID-19 Seconda ondata. Quali azioni e quali terapie sono efficaci?”, organizzato da MOTORE SANITÀ, che ha visto la partecipazione dei massimi esperti sul tema del panorama italiano.

“Massima attenzione e allerta, la prudenza è un obbligo ma deve essere garbata e serena altrimenti si disorienta la popolazione. Non bisogna fare terrorismo ma ci vuole tanta prudenza anche nella comunicazione. Potrebbe anche essere che l’ottobre di oggi sia paragonabile al dicembre dello scorso anno”, ha dichiarato Antonio Cascio, Direttore Unità Operativa Malattie Infettive Policlinico P. Giaccone, Palermo

“Abbiamo un eccesso di prudenza che è stato corretto fino ad oggi. Oggi si rivede, ed è giusto sia così. É importante non spaventare le persone, ma nel dopo Covid-19 la nostra normalità è fatta di distanziamento e mascherina. Personalmente non credo ci sia una seconda onda, ma è sempre la prima che è stata leggermente fermata dal lockdown e dai dispositivi. Purtroppo se lasciamo circolare il virus dai giovani ai meno giovani, il problema si riproporrà. Se noi sappiamo di essere nel primo cerchio di contatto, anche solo con un dubbio, non si deve andare al lavoro”, ha detto Cristina Mussini, Direttore SC Malattie Infettive, Policlinico di Modena

“In Campania si registra un incremento tra i giovani e all’interno delle famiglie dove i contatti sono più vicini. Laddove non è garantito il distanziamento, il rischio di contagio è elevato e concordo sulla necessità di tenere in isolamento gli asintomatici”, ha sottolineato Alessandro Perrella, Infettivologo AORN Cardarelli, Napoli

“Tra i fattori protettivi contro lo stress da Covid-19 esiste la corretta informazione ed è quindi importante raccontare bene. Il 33% delle persone è esposta ad ansia e depressione. Percentuali che aumentano notevolmente tra malati e operatori. Le persone che sono affette da Covid hanno uno svantaggio in più perché alcuni farmaci che servono per limitare ansia e depressione non sono molto compatibili con le cure per il Covid. Per difenderci servono buona comunicazione per sapere con correttezza le cose. Occorre poi pianificare bene la giornata soprattutto se si è in quarantena. Durante il lockdown ci siamo avvalsi della telemedicina per avvicinarci ai pazienti”, ha dichiarato Michele Sanza, Presidente eletto Società Italiana di Psichiatria delle Dipendenze

“Adesso probabilmente siamo come a gennaio, anche se in quel periodo forse c’erano molti positivi, ma non c’erano i tamponi e non lo sapevamo. Se non blocchiamo il passaggio del virus si potrebbe ritornare alla fase precedente e i reparti si potrebbero ripopolare. Dobbiamo controllare la presenza degli anziani positivi e la situazione nei reparti. Cosa ha funzionato? Il lockdown. Quali sono le misure che funzionano? Le misure estreme hanno funzionato, laddove abbiamo mollato il virus si è diffuso. La mascherina è utile solo se la usano tutti. Parlando di farmaci, abbiamo imparato ad usare i farmaci che evitavano il passaggio alla rianimazione”, ha detto Stefano Vella, Docente di Salute Globale, Università Cattolica del Sacro Cuore Roma

Seguici!

Ultimi articoli

Ipoparatiroidismo, il futuro delle terapie secondo il professor Gianluca Aimaretti

Si stanno facendo grandi passi avanti nell'ambito di una...

Ricerca, equità e fiducia nel medico per superare i “tour sanitari”

Mariella Enoc alla MidSummer School 2025: “Investire sui giovani,...

Nel Dna i fondamenti della balbuzie: scoperti 48 geni legati alle esitazioni nel linguaggio parlato

Un maxi-studio internazionale rivela le basi genetiche del balbettio,...

Caldo, inquinamento e malattie autoimmuni. Clima anomalo, stress ossidativo

La tropicalizzazione del clima alle nostre latitudini aggrava la...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Ipoparatiroidismo, il futuro delle terapie secondo il professor Gianluca Aimaretti

Si stanno facendo grandi passi avanti nell'ambito di una...

Ricerca, equità e fiducia nel medico per superare i “tour sanitari”

Mariella Enoc alla MidSummer School 2025: “Investire sui giovani,...

Nel Dna i fondamenti della balbuzie: scoperti 48 geni legati alle esitazioni nel linguaggio parlato

Un maxi-studio internazionale rivela le basi genetiche del balbettio,...

Caldo, inquinamento e malattie autoimmuni. Clima anomalo, stress ossidativo

La tropicalizzazione del clima alle nostre latitudini aggrava la...

Il farmaco equivalente è sicuro e fa risparmiare

In fatto di farmaci equivalenti la Sardegna presenta importanti...
spot_imgspot_img

Ipoparatiroidismo, il futuro delle terapie secondo il professor Gianluca Aimaretti

Si stanno facendo grandi passi avanti nell'ambito di una malattia rara come l'ipoparatiroidismo di cui si è parlato nel corso del convegno organizzato da...

Ricerca, equità e fiducia nel medico per superare i “tour sanitari”

Mariella Enoc alla MidSummer School 2025: “Investire sui giovani, condividere i protocolli tra regioni e ridurre i trasferimenti inutili”. Durante la prima giornata della MidSummer...

Nel Dna i fondamenti della balbuzie: scoperti 48 geni legati alle esitazioni nel linguaggio parlato

Un maxi-studio internazionale rivela le basi genetiche del balbettio, aprendo la strada a diagnosi precoci e nuovi approcci terapeutici per oltre 400 milioni di...