Le nuove soluzioni per la gestione del diabete, come i sistemi per il monitoraggio in continuo del glucosio, non sono ancora equamente accessibili sull’intero territorio nazionale. Il dato è emerso durante l’evento del 6 maggio scorso, su “Equità di accesso all’innovazione. Focus sui sistemi di monitoraggio glicemico nella cronicità diabete”, il primo di tre incontri che ha coinvolto Piemonte, Lombardia, Triveneto ed Emilia-Romagna. La road map è organizzata da Motore Sanità in collaborazione scientifica con l’Associazione Medici Diabetologi (AMD)
Secondo Riccardo Candido, Presidente Nazionale Associazione Medici Diabetologi (AMD), che ha partecipato al convegno, che ha visto la presenza di clinici e di associazioni pazienti, “è una situazione che va riequilibrata per tutelare il diritto dei cittadini a ricevere le cure migliori, indipendentemente dal loro luogo di residenza”. Poi è intervenuto sulle gare per l’approvvigionamento di questi strumenti che, come ha affermato “Non possono basarsi esclusivamente su criteri di tipo economico, ma contemplare anche il valore clinico dell’innovazione. “Ai pazienti va garantita la qualità dei device e ai clinici la possibilità di scegliere tra più opzioni, potendo così personalizzare le terapie. Allo stesso tempo, non si può prescindere dalla sostenibilità”. Lo abbiamo sentito ai microfoni di Mondosanità.
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