I farmaci biosimilari, secondo quanto affermato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, potrebbero rappresentare un’opzione terapeutica aggiuntiva in grado di consentire il trattamento di un numero maggiore di pazienti, garantendo più salute a parità di risorse
I farmaci biosimilari rappresentano una grande opportunità per la sostenibilità dei sistemi sanitari a livello mondiale. Attraverso il loro impiego, nel rispetto delle attuali normative internazionali e nazionali è opinione comune che si possa consentire il trattamento attraverso cure consolidate nel tempo dai dati real world, efficaci, sicure, per un numero maggiore di pazienti, garantendo più salute a parità di risorse.
Di questo hanno parlano gli esperti che si sono incontrati all’evento organizzato da Motore sanità, in Calabria, dal titolo “Biosimilari, una soluzione concreta a garanzia dell’equità e dell’accesso sostenibile alle cure”. Dopo aver toccato diverse regioni d’Italia, questa volta l’evento coinvolge la Calabria.
Vittoria Borzumati, Dirigente farmacista ASP di Reggio Calabria e di Regione Calabria ha spiegato che l’evento è importante in quanto permette di trattare e condividere le prospettive sulle tematiche dei biosimilari.
La dottoressa Borzumati ha aggiunto che è stata integrata con i prescrittori e con i colleghi che lavorano presso le aziende sanitarie, un’ottica di condivisione delle problematicità e delle possibili risorse in considerazione e che “rispetto al passato sono stati fatti dei passi avanti, migliorando così queste qualità” ha rimarcato Borzumati.
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