Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

In che misura i Large Language Models possono influenzare le capacità cognitive dell’umano?

Lucio Romano* Gentile direttore,in che misura i Large Language Models...

Medicina, sport e prevenzione: alla Camera dei Deputati focus sulla salute attraverso l’attività fisica

Sport, medicina e prevenzione al centro del dibattito istituzionale:...

Rischio cuore dopo un evento acuto: un paziente su tre fuori dai percorsi di cura

Colesterolo alto, indagine IQVIA presentata a Milano. "Da Quore...

Fine vita, in Toscana il primo suicidio Assistito (Cpar): “Urge una legge”

Il 17 maggio scorso lo scrittore Daniele Pieroni di la64 anni si è somministrato in presenza di un medico legale della Asl di residenza in Toscana e di due dottoresse il farmaco letale scegliendo di porre fine alle sofferenze del Parkinson cominciate nel lontano 2008.
Come è noto la Toscana l’11 febbraio scorso ha approvato una legge regionale promulgata al fine di uniformare tempi e modalità del suicidio assistito prendendo spunto da una sentenza del 2019 della Consulta che consentiva l’accesso in Italia al suicidio assistito. La norma, come è noto, è stata impugnata dal governo italiano il 9 maggio ma non è stata sospesa e pertanto resta in vigore almeno fino al pronunciamento della Consulta sulla norma della Toscana. La Corte Costituzionale in due sentenze storiche ha intanto colmato un vuoto legislativo in Italia e stabilito i requisiti per l’accesso assistito in particolare con la sentenza 242 del 2019 sul caso di DJ Fabo e la 135 del 2024 che hanno fissato i criteri per la non punibilità
Il governo sostiene che una norma regionale non possa legiferare su una questione etica così rilevante e pertanto è necessaria una legge nazionale che però, per ora, nonostante le iniziative legislative intraprese non è ancora presente.
Lo scrittore nel 2023 si era rivolto all’associazione Coscioni scegliendo il percorso previsto dalla sentenza della Consulta nota come Cappato-DJ Fabo che ha fissato le quattro condizioni per il suicidio medicalmente assistito. Approfondiamo la questione con Giuseppe Servillo, professore ordinario di Anestesia e Rianimazione presidente eletto del Cpar (Collegio professori Anestesia e Rianimazione italiani).
Quali sono le condizioni per accedere al fine vita assistito?
“Sono quattro: essere affetti da una patologia irreversibile con prognosi infausta, avere sofferenze fisiche o piscologiche considerate intollerabili, dipendere da trattamenti di sostegno vitale, capacità del paziente di prendere decisioni libere e consapevoli che devono essere certificate dal servizio sanitario nazionale. Queste quattro condizioni devono realizzarsi tutte insieme e le modalità di esecuzione vanno verificate da una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale previo parere del comitato etico.
Quali erano le condizioni di salute di Pieroni?
“Era in uno stato avanzato della malattia, costretto a vivere con la PEG (gastrostomia endoscopica percutanea) e pertanto inviata la richiesta formale all’Asl ad agosto il 22 aprile ha ricevuto risposta positiva e, effettuate le verifiche previste, ha confermato a distanza di un mese la volontà di procedere a casa”.
L’associazione Coscioni ha depositato proposte di legge regionali sul suicidio assistito in quasi tutte le regioni…
“Al momento la Toscana è l’unica regione che l’ha approvata ma attualmente sono diverse quelle dove si sta discutendo su una eventuale proposta di legge. In effetti il suicidio assistito di Daniele Pieroni è il primo compiuto in Italia con una legge regionale in assenza di una legge nazionale”.
La Consulta ha invitato il Parlamento per quattro volte ad approvare una legge sul fine vita che preveda casi e modalità con cui si può accedere al suicidio assistito. Qual è la situazione oggi?
“Si tratta senza dubbio di un diritto fondamentale per chi si trova nelle condizioni indicate dalla Corte. Oggi in parlamento sono stati depositati alla Camera e al Senato diversi disegni di legge ed in Senato sul diretto intervento della premier Giorgia Meloni sta cominciando l’iter legislativo. La premier ha nominato un comitato ristretto con l’obiettivo di arrivare ad un testo da portare in discussione in aula il 17 luglio”.
Cosa prevede l’impianto normativo?
“Un percorso sulle cure palliative per cui non dovrebbe essere un giudice ad avere l’ultima parola sul fine vita ma un comitato etico nazionale”.
Quante persone attendono di accedere alle procedure del fine vita?
“In Italia sono in tutto sei, tutte assistite dall’associazione Coscioni. Una in Toscana, due in Friuli Venezia Giulia, due in Veneto ed una in Umbria. In quest’ultima Laura Santi, affetta da sclerosi multipla grave, ha già ottenuto il via libera al suicidio assistito dopo due anni dalla sua richiesta ma l’Asl sta rinviando continuamente per l’individuazione del farmaco letale, del suo dosaggio e della modalità della sua autosomministrazione”.
L’intesa per una legge pare ormai cosa fatta, un comitato valuterà ogni caso…
“Dall’ultimo vertice del governo almeno si è capito che tutti sono d’accordo sul fatto che occorre una legge. Il farto che abbiano partecipato non solo i leader politici della maggioranza ma anche i ministri competenti per materia (Schillaci, Nordio e Roccella) e il sottosegretario Alfredo Mantovano segnala probabilmente la volontà di definire anche gli strumenti tecnici operativi della norma. Del resto il disegno di legge sul fine vita è calendarizzato in Senato per il 17 luglio. L’alternativa sarebbe affidare tutta questa delicata materia ai magistrati sebbene a partire dai criteri sanciti dalla sentenza della Consulta del 2019”:
Dal governo arrivano però, posizioni di maggiore cautela…
“Per questo, a riunione conclusa, nessuno si è spinto a dire che un accordo sui contenuti è stato trovato però c’è almeno una chiara volontà politica di legiferare”.
Quel che è certo è che la legge rispetterà i dettami della Consulta…
“Appunto il punto di partenza è definito.
Ma non solo, includerà anche un percorso di cure palliative per i malati?
“Sicuramente un elemento di qualificazione”.
Quanto ai fondi necessari per garantire l’accesso alle cure?
“Non è mia competenza ma credo che si troveranno nel mare di spese evitabili che l’Italiua sostiene anche in Europa”.
Tra le istanze emerse, anche quella di un comitato etico nazionale ah hoc chiamato a vagliare le i singoli casi di fine vita da nominare con Dpcm.
“Su questo punto so che c’è stata una larga condivisione durante la riunione dei ministri. Si tratta di capire nella legge quale ruolo sarà chiamato a svolgere il Sistema sanitario nazionale. Tutti nodi che sono posti all’attenzione della riunione del comitato ristretto, il gruppo di lavoro delle commissioni Giustizia e Affari sociali, al lavoro sui testi presentati da dicembre, e che dovrebbe presentare un nuovo testo base. La prossima convocazione potrebbe arrivare a stretto giro. Vedremo”.

Seguici!

Ultimi articoli

In che misura i Large Language Models possono influenzare le capacità cognitive dell’umano?

Lucio Romano* Gentile direttore,in che misura i Large Language Models...

Medicina, sport e prevenzione: alla Camera dei Deputati focus sulla salute attraverso l’attività fisica

Sport, medicina e prevenzione al centro del dibattito istituzionale:...

Rischio cuore dopo un evento acuto: un paziente su tre fuori dai percorsi di cura

Colesterolo alto, indagine IQVIA presentata a Milano. "Da Quore...

Campania, Asl Salerno: accordo con Novartis

Accordo di collaborazione tra l’Asl Salerno e Novartis Farma...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

In che misura i Large Language Models possono influenzare le capacità cognitive dell’umano?

Lucio Romano* Gentile direttore,in che misura i Large Language Models...

Medicina, sport e prevenzione: alla Camera dei Deputati focus sulla salute attraverso l’attività fisica

Sport, medicina e prevenzione al centro del dibattito istituzionale:...

Rischio cuore dopo un evento acuto: un paziente su tre fuori dai percorsi di cura

Colesterolo alto, indagine IQVIA presentata a Milano. "Da Quore...

Campania, Asl Salerno: accordo con Novartis

Accordo di collaborazione tra l’Asl Salerno e Novartis Farma...

Altergon celebra 20 anni di innovazione

Inaugurazione del Nuovo Padiglione Biotech e l’onorificenza ad Arturo...
spot_imgspot_img

In che misura i Large Language Models possono influenzare le capacità cognitive dell’umano?

Lucio Romano* Gentile direttore,in che misura i Large Language Models (LLMs) possono influenzare le capacità cognitive dell’umano? Ovvero, possono compromettere lo sviluppo del pensiero critico...

Medicina, sport e prevenzione: alla Camera dei Deputati focus sulla salute attraverso l’attività fisica

Sport, medicina e prevenzione al centro del dibattito istituzionale: esperti e politici uniti per promuovere salute e sicurezza nello sport a ogni livello. Nella prestigiosa...

Rischio cuore dopo un evento acuto: un paziente su tre fuori dai percorsi di cura

Colesterolo alto, indagine IQVIA presentata a Milano. "Da Quore a Cuore", riparte la campagna Novartis Chi ha sperimentato un inconveniente di natura cardiovascolare sa quanto...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui