Lo studio è piccolo e non ha i requisiti per poter imporre l’uso del farmaco nel trattamento delle dipendenze da oppiacei, ma i risultati sono promettenti e invitano a ulteriori indagini. Liraglutide può ridurre significativamente gli episodi di craving che inducono al consumo di sostanze
Nascono come anti-diabetici, poi spopolano come farmaci anti-obesità e ora potrebbero venire impiegati per interrompere la dipendenza da oppioidi. Stiamo parlando dei cosiddetti agonisti del recettore del glucagone di tipo peptide-1 (GLP-1), che ultimamente sono diventati celebri come trattamento per la perdita di peso. Ebbene, secondo i risultati di un piccolo studio presentati al meeting dell’American Association for the Advancement of Science, uno di questi farmaci – liraglutide – ridurrebbe anche significativamente il desiderio delle sostanze psicoattive a base di oppio che negli Stati Uniti sono responsabili di 80mila morti all’anno. Lo studio è di piccole dimensioni e può servire più come “proof of concept” che come apripista per un nuovo impiego del farmaco anti-diabetico. Gli effetti del liraglutide sulla riduzione della dipendenza sono significativi ma dovranno essere confermati con indagini più ampie.