Tecnologie innovative al servizio del paziente: il ruolo centrale della medicina di laboratorio al tempo del Covid.
Il laboratorio svolge un ruolo sempre più centrale nei moderni sistemi
sanitari. Le informazioni di laboratorio sono sempre più parte integrante dei
processi decisionali dei medici curanti, consentendo di identificare i fattori
di rischio e di rilevare la predisposizione alle malattie; confermare o
escludere un sospetto diagnostico; guidare la gestione dello stato di salute
del paziente; monitorare l’efficacia di una terapia (la cosiddetta medicina
personalizzata).
Per garantire il raggiungimento di questi obiettivi, ogni laboratorio deve
garantire informazioni analiticamente accurate, una gestione del rischio di
errore dell’intero processo di analisi ed efficienza.
Durante l’emergenza sanitaria Covid, la medicina di laboratorio ha
utilizzato anticorpi Anti-Sars-CoV2 che, attraverso diverse tecniche, hanno
fornito una serie di informazioni che sono risultate estremamente utili per
monitorare l’andamento della pandemia.
Massimo Pieri del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Sperimentale,
Biochimica Clinica presso l’Università Tor Vergata ha affermato che i test
sierologici di laboratorio possono darci utili informazioni: sulla sorveglianza
e valutazione epidemiologica per monitorare lo stato di immunizzazione della
popolazione; nella diagnosi di casi sospetti con test dell’RNA virale negativo;
nello sviluppo e valutazione di anticorpi terapeutici; nella valutazione delle
risposte immunitarie e della durabilità dei vaccini Covid-19 e, infine, nell’
identificare, con il dosaggio degli anticorpi N, una pregressa infezione.
Sempre in laboratorio, sulla diagnostica dei MicroRNA, Alessandro
Terrinoni, Ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e
Chirurgia dell’Università Tor Vergata, sottolinea che l’inizio e la
progressione di diverse patologie sono “evidenziate” dalla presenza
di specifici C-miRNA nel plasma dei pazienti, sottolineando la loro potenziale
rilevanza diagnostica come biomarcatori clinici. Risulta quindi importante fare
il punto sul possibile utilizzo di questa nuova classe di molecole come
biomarcatori clinici di malattie.
È stato molto importante l’accreditamento ISO 15189 del Laboratorio Clinico.
Laura Sciacovelli, Dirigente biologo presso l’UOC Medicina di Laboratorio e il
Centro di Ricerca Biomedica per la qualità in medicina di laboratorio dell’AOU
di Padova: “L’accreditamento dei laboratori in conformità alla norma
internazionale ISO 15189 rappresenta una pietra miliare nel percorso per il
miglioramento della qualità e della sicurezza in medicina di laboratorio ed il
raggiungimento di un importantissimo traguardo, in cui viene riconosciuto il
ruolo fondamentale della medicina di laboratorio nel sistema sanitario.”
l’accreditamento ISO 15189 del Laboratorio Clinico ha permesso non solo di
migliorare il sistema di gestione per la qualità, ma soprattutto di soddisfare
le esigenze di competenza professionale, di focalizzare l’attenzione alle
necessità degli utenti (pazienti/cittadini) e di valutare gli esiti in termini
di salute.
A livello internazionale vi è un crescente riconoscimento del valore
dell’Accreditamento ISO 15189 per garantire la qualità dei laboratori a livelli
eccellenti ed in alcuni Paesi questo accreditamento è stato reso obbligatorio
per tutti i laboratori.