Un vero e proprio viaggio attraverso la fotografia di Max Ferrero negli ex ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) per raccontare le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) con una sposizione di manufatti della Rems Anton Martin di San Maurizio Canavese, in provincia di Torino. Al pubblico viene presentata una documentazione unica per raccontare l’evoluzione di un servizio che ora in Piemonte è un’eccellenza.
Si intitola “Nocchier che non seconda il vento” ed è la mostra dedicata al disagio mentale dei carcerati: dagli ospedali psichiatrici giudiziari alle Rems, storia della presa in carico sanitaria. L’appuntamento è a Pianezza, dal 10 al 23 dicembre, a Villa Casalegno, via al Borgo 2 (dalle 10.30 alle 17, chiusura il lunedì. Ingresso gratuito.
Dodici fotografie del reportage di Max Ferrero sulla fase conclusiva degli ospedali psichiatrici giudiziari stampate in alta risoluzione nella tipografia del carcere di Saluzzo e una esposizione di disegni, fotografie e manufatti artistici realizzati dai pazienti della Rems Anton Martin di San Maurizio Canavese.
La mostra fotografica è a cura di Bruno Mellano, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, con il supporto del Consiglio Regionale, del Comune di Pianezza e dell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli che gestisce la Rems di San Maurizio.