Dopo la nomina dei giorni scorsi da parte del ministro della Salute Orazio Schillaci Gianfranco Nicoletti, rettore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli s’insedia ufficialmente lunedì Gianfranco in veste di presidente della Sezione per la ricerca sanitaria del Comitato tecnico sanitario del ministero della Salute. Un organo consultivo chiamato a fornire pareri e supporto tecnico su questioni sanitarie, dalla ricerca scientifica all’organizzazione dei servizi. Nicoletti è stato nominato Rettore dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” cinque anni fa (il 1 novembre 2020) e fu eletto con il 97% delle preferenze. Come socio della Società italiana di Chirurgia plastica e ricostruttiva è stato il primo chirurgo plastico in Italia a ricoprire questo ruolo. “E’ un onore per me – ha dichiarato il Rettore Nicoletti all’atto del nuovo incarico conferitogli da Schillaci che non inficia l’impegno accademico – essere chiamato a sostenere e affiancare le attività del ministero della Salute. Lavorerò con spirito di servizio e di collaborazione consapevole della fondamentale importanza che ricopre la Ricerca in ambito sanitario”. Nicoletti ha ringraziato anche Maria Rosaria Campitiello, Capo dipartimento Prevenzione del ministero che Nicoletti “per la sensibilità dimostrata”. Nicoletti aveva incontrato la Campitiello a Napoli, a fine luglio, in occasione della presentazione del primo trattamento con terapia genica della retinite di Uscher, una cura messa a punto dal gruppo di Alberto Auricchio del Tigem di Pozzuoli e da Francesca Simonelli ordinario di Oculistica della Vanvitelli. Nicoletti, dal 2019, è anche nel Comitato ordinatore della Scuola superiore Meridionale e dal 2022 è segretario generale della Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane). Nel 2025 è stato nominato componente del Consiglio superiore di sanità (Css) e consigliere di amministrazione del consorzio Cineca. Sempre nel 2025 è stato individuato dal ministero della Cultura quale componente del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli.





